Giro della Valle d’Aosta, il cronoprologo di Morillon va all’australiano Robert Power

Partito tra gli ultimi – ma atteso da molti come un possibile protagonista di questa corsa – Power non si è fatto attendere e sulla salita dove un anno fa trionfò il colombiano Bernardo Suaza Arango il canguro nato in Nuova Zelanda ha fatto il tempone.
Robert Power
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Sei giorni di corsa, 709 chilometri, un dislivello totale di quasi 14mila metri: sono questi alcuni dei numeri dell’edizione 2015 del Giro della Valle d’Aosta, partita ieri pomeriggio con il cronoprologo di 5,4 km di Morillon, in Francia, per arrivare il 19 luglio al colle del Gran San Bernardo.

La prima frazione contro il tempo è stata vinta dall’australiano Robert Power che ha piazzato il suo primo sigillo stagionale sui 5,6 che hanno aperto il Petit Tour numero 52. Partito tra gli ultimi – ma atteso da molti come un possibile protagonista di questa corsa – Power non si è fatto attendere e sulla salita dove un anno fa trionfò il colombiano Bernardo Suaza Arango il canguro nato in Nuova Zelanda ha fatto il tempone e ha demolito la concorrenza. In 13’26” Power ha bastonato la concorrenza, vestendo la prima maglia gialla di questo Giro Valle d’Aosta. Al secondo posto il tedesco Lennard Kamna, staccato di 18”15, terzi i due corridori di Colpack e Unieuro Edward Ravasi e Simone Petilli, accreditati del tempo di 30’”72 e 30”73.

“Non conoscevo questa salita, era davvero difficile. – ha spiegato all’arrivo Robert Power – Ho dato tutto me stesso, sono contento. Comunque a questo Giro c’è tantissima concorrenza, non voglio sbilanciarmi anche se un occhio alla classifica generale lo do comunque. Il mio ds ha visto le tappe, io no, ho solo fatto il Gran San Bernardo (ma dal versante svizzero) e l’ho trovato eterno. Sono contento, ma il Giro è appena iniziato.”

Come sempre al via del Petit Tour c’è il gotha del ciclismo Under 23 mondiale. “Questa è la palestra ideale per passare al professionismo – ha spiegato il presidente Riccardo Moret – non è un caso che ben 58 corridori che pochi giorni fa hanno corso il Giro d’Italia siano passati qui prima di diventare grandi”. Le nazioni rappresentante sono bel 27, nuovo record della manifestazione: Italia, Francia, Spagna, Germania, Olanda, Norvegia, Belgio, Gran Bretagna, Polonia, Danimarca, Slovenia, Svizzera, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Australia, Russia, Bielorussia, Kazakistan, Ucraina, Macedonia, Principato di Monaco, Ecuador, Ruanda, Marocco, Algeria, Panama, Cina.

“Il Giro della Valle d’Aosta è una risorsa per tutta la Regione – ha sottolineato l’assessore Aurelio Marguerettaz – e un veicolo promozionale non indifferente, basti vedere quanto se ne sia parlato durante l’ultimo Giro d’Italia grazie a Fabio Aru, plurivittorioso negli anni passati sulle strade valdostane”. 

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