Dopo l’intoppo con i cronometraggi del prologo, la prima tappa del 56° Giro della Valle d’Aosta è all’insegna del caos e di Ide Schelling.
L’olandese del Seg Racing Academy vince la S.te-Foy-Tarentaise – Saint-Gervais Mont-Blanc in 3h40’18” e si prende maglia gialla, maglia a pois dei gran premi della montagna e maglia bianca per i punti. Al secondo posto, Maxime Chevalier, seguito da Mauri Vansevenant. I GPM vanno a Simone Piccolo (il Cornet de Roseland) ed ancora a Ide Schelling (Col de Saisies e Le Bettex). Simon Gugliemi e Ben Gerrits vincono i due sprint, con la maglia rossa che va al francese.
Il gruppo sbaglia strada: corsa neutralizzata e proteste
La tappa, però, è stata influenzata da un episodio che ne ha compromesso l’andamento per quanto riguarda la “pancia” della corsa. Con una decina di ciclisti già in fuga – divisi in tre gruppetti – il grosso del gruppo, seguendo una moto che aveva sbagliato strada confusa da una freccia simile a quella del Giro, si è ritrovato su uno sterrato che portava ad un’azienda agricola. Qui, allora, la decisione della giuria e del direttore della corsa di neutralizzare la gara al km 107 e ripartire con gli ultimi distacchi fatti registrare.
Una decisione che non è piaciuta a qualche direttore sportivo ed agli atleti, che lamentavano il fatto di aver permesso a qualche ciclista staccato di ricompattarsi. Gli atleti, allora, hanno fatto fronte comune e, per protesta, hanno “scioperato” procedendo a passo lento, accumulando ritardi che ne compromettono la lotta per la maglia gialla (quasi 17’).
Qualcuno ha anche minacciato di non partire oggi, nella Aymavilles-Valsavarenche. In mattinata si vedrà come sarà la situazione.