Casco allacciato, guanti infilati e borraccia riempita! Si è pronti per una pedalata senza fretta lasciandosi rapire dalle meraviglie naturalistiche che solo questi ambienti magici sanno regalare.
Saliti in sella si imbocca la strada poderale che parte dal parcheggio in direzione opposta alla diga verso l’Alpe Grésime, posto a 2117 m. Questo primo tratto, che permette di superare tutto il dislivello dell’intero itinerario, è il più impegnativo di tutta la giornata. Attraversata una breve galleria, la strada procede in lieve pendenza fino ai primi alpeggi dove ci si deve fermare per una meritata sosta in modo da godersi a pieno gli ambienti che si stanno attraversando. Siamo in effetti al limitare superiore del bosco, dove gli alberi lasciano spazio alle praterie alpine; distese ricche di profumi, storia e colori.
Da sempre vengono utilizzati dall’uomo per portare le vacche durante i periodi estivi al pascolo, approfittando della ricchezza e della qualità delle migliaia di specie di piante che la vivono, uniche nel loro genere, capaci di dare un aroma indimenticabile al latte, e di conseguenza di produrre formaggi famosi in tutto il mondo. Uno tra tutti, la Fontina, un formaggio grasso a pasta semicruda, utilizzato in tutti i piatti tradizionali della Valle d’Aosta.
Proseguendo la nostra pedalata si continua sulla poderale superando un altro alpeggio fino a imboccare un facile sentiero che prosegue in falso piano in direzione della nostra meta, il Rifugio Prarayer, posto alla fine del lago ad una quota di circa 2000 m. Questo sentiero ci porta ad incontrare vecchi Larici secolari circondati da rododendri, che in questa stagione offrono uno degli spettacoli più affascinanti della montagna colorando i sotto boschi di rosa grazie alle loro fioriture. Dopo circa mezz’ora si incrocia un largo sentiero che sale in direzione del Rifugio Nacamuli.
Girando verso destra inizia la breve e facile discesa e, dopo aver attraversato un ponticello sul torrente d’Orein, si arriva all’alpeggio di Praz-Modzon, a circa 2050 m di quota, posto in mezzo a una grande radura, dove sarà piacevole fermarsi anche per osservare e ascoltare le tante marmotte che popolano quest’area. Anche loro utilizzano questi ambienti per la ricca vegetazione e il ricco nutrimento che ne traggono, fondamentale per accumulare il grasso necessario per affrontare il lungo inverno successivo. Le marmotte hanno la caratteristica di scavare lunghe e profonde tane nelle praterie alpine, dove durante l’estate trovano riparo e allevano la propria prole, ma che durante l’inverno utilizzano come giaciglio per il letargo, una interessante strategia per superare la stagione più fredda.
La marmotta infatti, per consumare lentamente il grasso accumulato d’estate, rallenta il proprio metabolismo diminuendo il battito cardiaco da circa 150 a 2-5 battiti al minuto, una sorta di “semimorte”; in questo modo riesce a non alimentarsi per circa 7 mesi, fino alla primavera successiva. Salutando questi incredibili animali finiamo la nostra discesa al Rifugio Prarayer, dove potremo trovare il meritato riposo e ristoro. Per il rientro, prendendo la poderale che costeggia il lago di Place Moulin, si potrà effettuare un giro ad anello, ammirando così da vicino questo enorme bacino idrico dal colore molto caratteristico, azzurro-grigiastro, dato dal limo glaciale in sospensione.
Questo itinerario è un ottima occasione per conoscere meglio alcuni aspetti della natura regalandosi il piacere delle due ruote.
Date previste: 27 giugno; 4, 10 e 24 luglio; 1, 14 agosto
Dislivello: 170 m
Quota di partenza: 1980 m
Quota di arrivo: 2005 m
Tempo di percorrenza in salita: 7 ore (andata e ritorno) di cui 3 di pedalata effettiva.
Info e prenotazioni 344 293 4602 / 344 293 4564
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