In una settimana i 4 4000 metri di corsa e a piedi: la sfida del runner Pablo Criado Toca

Fino al 17 agosto a piedi e di corsa lo spagnolo del team Grivel raggiungerà il Cervino, il Lyskamm, il Gran Paradiso per concludere con il Monte Bianco.
Sport

E’ partita ieri la sfida del runner Pablo Criado Toca ai 4 4000 della Valle d’Aosta. Fino al 17 agosto a piedi e di corsa lo spagnolo del team Grivel raggiungerà il Cervino, il Lyskamm, il Gran Paradiso per concludere con il Monte Bianco. 

“Correre è molto divertente ma quando si sale a certe quote allora diventa importante affidarsi ai professionisti della montagna” sottolinea in una nota Pablo "La montagna va rispettata in tutti i suoi aspetti per cui a certe quote possiamo tranquillamente correre soli e senza nessun aiuto… quando si sale, invece diventa importante affidarsi a chi della montagna ne ha fatto un mestiere… altri non è che la guida alpina che conosce le difficoltà del terreno, della quota e del tempo".

Partito ieri da Courmayeur Toca percorrerà l’Alta Via n°1 fino a Ollomont Oyace e poi fino al Rifugio Duca degli Abruzzi, sopra Cervinia, dove è previsto l’incontro con Lucio Trucco, Guida del Cervino. Dopo una notte in rifugio martedi 11 e mercoledi 12 è prevista la salita al cervino sul versante italiano e la discesa dalla parte svizzera. Poi verso Plateau Rosa fino ad un rifugio e da qui sul Lyskamm fino in vetta al Monte Rosa con discesa su Gressoney. Giovedi 13 si prosegue lungo l’Alta Via 1, fino Donnas e venerdì 14 l’Alta Via 2 fino a Cogne. Sabato 15 su per la Valnontey di corsa fino ad incontrare la guida di Courmayeur, in stile alpino per attraversare il Gran Paradiso sul Ghiacciaio della Tribolazione e poi giù per la via normale fino a Rhemes Notre Dame.

Infine domenica 16 agosto lungo l’Alta Via 2 via a Courmayeur e poi dal Rifugio Torino fino a Punta Helbronner per arrivare il 17 agosto in cima al Monte Bianco. 

"Da una certa quota in su si sale con passo lento e ben equipaggiati…questo è il messaggio che vogliamo dare perché non si creino false illusioni che possono mettere a rischio anche la vita di persone che prese dall’entusiasmo vogliono emulare fuori classe che riescono a compiere imprese molto difficili grazie proprio al fatto di “non essere normali”" conclude Toca. 
 

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