La Juve saluta la Valle d’Aosta. Il sindaco di Châtillon: “Più di 50mila persone allo stadio”

Ultimo giorno dei bianconeri in Valle. In uno stadio Brunod gremito la Juventus fa tanto lavoro con la palla e concede autografi ai tifosi. Il Sindaco Calza: “Bilancio estremamente positivo, incrementate del 40% le presenze rispetto all'anno scorso".
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La Juventus saluta la Valle, ma la sua è tutt’altro che una passerella. Tanto lavoro con la palla per i bianconeri, seguiti con attenzione, in ogni movimento, dal mister Conte.
Quasi due ore, piuttosto fitte, di lavoro tattico per i campioni d’Italia che provano i movimenti di quella che sarà la Juventus della prossima stagione, nonostante i nazionali siano ancora assenti.
Grande protagonista della mattinata è stato Antonio Conte che ha seguito personalmente tutte le fasi dell’allenamento, educando i suoi sulla fase tattica, di possesso palla e di inserimento. I consigli del mister si sprecano soprattutto con i nuovi arrivati, con un Conte concentratosi sul nuovo acquisto, l’attaccante basco Fernando Llorente, spiegandogli come aggredire al meglio gli spazi.

Gran finale, poi, con la squadra che si concede completamente ai tifosi, lanciando palloni sulle tribune e prestandosi a tutte le foto e gli autografi del caso.
Menzione speciale per Llorente che, invocato continuamente dai tifosi, si ferma lungamente dopo l’allenamento a firmare autografi.
Grande successo per questo ritiro estivo juventino anche nei numeri: “Il bilancio è stato estremamente positivo – spiega il Sindaco di Châtillon Henri Calza – e le presenze agli allenamenti sono incrementate del 40% rispetto allo scorso anno. Hanno varcato i tornelli dello stadio più di 50mila persone, un dato eccezionale”.

Dato eccezionale che naturalmente ha coinvolto Châtillon nella sua interezza: “Le ricadute economiche – afferma il Sindaco Calza – sono state molto alte. I soldi spesi sono stati reinvestiti e hanno fatto girare l’economia di tutto il paese. I benefici hanno ampiamente coperto l’investimento che la Regione ha fatto per portare qui la Juventus”.
Benefici non solo economici, però, che proiettano l’esperienza del ritiro bianconero già nel futuro: “Ci sono stati anche i benefici indiretti – conclude il Sindaco – come la forte visibilità mediatica che hanno avuto Châtillon e la Valle d’Aosta tutta. La speranza è quella di continuare con questa esperienza in futuro, anche dopo l’anno prossimo, l’ultimo di contratto con la Juventus”.
 

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