I dettagli delle tappe del Giro Next Gen in Valle d’Aosta

Sabato 8 giugno nella sede della Nuova Università la presentazione al pubblico delle 29 squadre. Domenica Aosta ospiterà il cronoprologo, lunedì la Aymavilles - Saint-Vincent, mentre martedì da Verrès la partenza della terza tappa.
Giro Next Gen foto Facebook
Sport

Saranno 29 le squadre e 174 i ciclisti Under 23 che saranno al via del Giro Next Gen, che avrà due tappe interamente in Valle d’Aosta. Con l’avvicinarsi della data del 9 giugno nuovi dettagli sui percorsi sono ora disponibili, anche a seguito del sopralluogo di Natalino Ferrari, Direzione ciclismo di RCS Sport.

Le squadre della corsa rosa per ciclisti Under 23 saranno presentate ad Aosta, nella sede del nuovo polo dell’Università della Valle d’Aosta, dalle 18,15 di sabato 8 giugno in un evento aperto al pubblico.

Domenica 9 giugno il via con la Cronometro individuale Aosta-Aosta, di 8,8 chilometri. La partenza avverrà dalle ore 13.00, dal piazzale della telecabina Aosta-Pila; l’arrivo nel rettifilo di piazza della Repubblica davanti alla sede del nuovo polo universitario. Si tratta di una cronometro cittadina che presenta, anche, uno strappo impegnativo in località Coutateppaz, in comune di Saint-Christophe.

Giro Next Gen tappa Aosta
Giro Next Gen tappa Aosta

Dettagli della tappa Aosta – Aosta.

Lunedì 10 giugno il Giro partirà da Aymavilles: suggestivo lo scenario scelto per il via con il parco e la scalinata del Castello del XIII secolo che ospiteranno le operazioni del foglio firma dei ciclisti. La frazione, lunga 107 Km, toccherà Courmayeur prima di ridiscendere su Arvier da dove inizierà l’ascesa al Col d’Introd. Discesa su Aymavilles e nervosa sezione sino a Saint-Vincent dove i corridori transiteranno prima del circuito finale con lo strappo della Côte de Champ-de -Vigne e il successivo arrivo in Viale Piemonte a Saint-Vincent.

Giro Next Gen Aymavilles Saint Vincent
Giro Next Gen Aymavilles Saint Vincent

Dettagli della Aymavilles – Saint-Vincent.

Martedì 11 giugno il Next Gen lascerà la Valle d’Aosta dopo la partenza da Verrès e il caratteristico passaggio nel centro storico con direzione Piemonte dove, a Pian della Mussa, è previsto l’arrivo della terza tappa dopo 131 chilometri.

Giro Next Gen Verres Plan della Mussa
Giro Next Gen Verres Plan della Mussa

Il Giro Next Gen rappresenta per RCS Sport un evento top da organizzare e gestire con lo stesso standard qualitativo che applichiamo per il Giro d’Italia. La Valle d’Aosta offre tutte le caratteristiche tecniche, logistiche e di percorso per una Grande partenza di alto livello”, ha detto Ferrari.

Queste le 29 squadre:

  • Nazionale Italiana
  • Team Visma | Lease a Bike Development
  • Arvedi Cycling ASD
  • Astana Qazaqstan Development Team
  • Biesse – Carrera
  • CTF Victorious
  • Cycling Team C5 Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino
  • Decathlon AG2r La Mondiale Development Team
  • General Store – Essegibi – F.lli Curia
  • GW Erco Shimano
  • Hagens Berman Jayco
  • Israel Premier Tech Academy
  • Lidl-Trek Future Racing
  • Lotto Dstny Development Team
  • MG.K Vis Colors for Peace
  • Petrolike
  • Rime Drali
  • Soudal Quick-Step Devo Team
  • Team Lotto–Kern Haus PSD Bank
  • Team MBH Bank Colpack Ballan
  • Team Polti Kometa
  • Team Technipes #inEmiliaRomagna
  • Trinity Racing
  • Tudor Pro Cycling Team U23
  • UAE Team Emirates Gen Z
  • U.C. Trevigiani Energiapura Marchiol
  • VF Group – Bardiani CSF – Faizanè
  • Wanty-Re Uz-Technord
  • Zalf Euromobil Fior

Due tappe in Valle d’Aosta per il Giro Next Gen

17 aprile 2024

La conferenza stampa di presentazione, avvenuta stamattina a Roma a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, proprio nella settimana del Made in Italy e alla presenza del Ministro Adolfo Urso, ha sciolto i dubbi e rivelato gli ultimi dettagli: il Giro Next Gen 2024 partirà da Aosta il 9 giugno, con anche la seconda tappa tutta in Valle d’Aosta e la partenza della terza sempre dalla nostra regione.

Nello specifico, domenica 9 giugno il centro di Aosta ospiterà il cronoprologo. Lunedì 10 giugno sarà la volta della Aymavilles – Saint-Vincent, mentre martedì 11 giugno da Verrès ci sarà la partenza della terza tappa che porterà a Pian della Mussa (nelle Valli di Lanzo), sede della storica Ciriè-Pian della Mussa dedicata agli Juniores.

Due tappe e mezzo su otto (l’arrivo finale è previsto domenica 16 giugno a Forlimpopoli) sono una percentuale alta: “Per la nostra regione è una vetrina di prestigio, stiamo parlando di una delle gare più importanti per gli Under 23 a livello mondiale”, commenta l’assessore regionale allo sport e turismo Giulio Grosjacques, a Roma per la presentazione. “Con RCS, organizzatore del Giro Next Gen, abbiamo avuto modo di parlare del Giro d’Italia 2025, e ci sono i presupposti perché la Valle d’Aosta torni ad ospitare la Corsa Rosa: la nostra regione è una presenza storica, ha avuto 23 tra partenze e arrivi. Ospitare due tappe – tra cui la partenza – del Giro Next Gen testimonia dell’attenzione di RCS nei confronti della nostra regione”.

Conferenza Stampa Presentazione Giro Next Gen al Ministre del Made in Italy
Conferenza Stampa Presentazione Giro Next Gen al Ministre del Made in Italy
Conferenza Stampa Presentazione Giro Next Gen al Ministre del Made in Italy
Conferenza Stampa Presentazione Giro Next Gen al Ministre del Made in Italy

Adolfo Urso, Ministro per le Imprese e il Made in Italy, ha detto: Il ciclismo, così come il Made in Italy, è motivo di orgoglio e unisce il Paese: questo sport appassionante regala all’Italia campioni ammirati a livello internazionale e come il nostro marchio, biglietto da visita della nostra Nazione, rappresenta identità ed eccellenza. Non poteva quindi non avere un ruolo di primo piano fra le celebrazioni legate alla prima Giornata Nazionale del Made in Italy, che festeggiamo con quattrocento eventi su tutto il territorio nazionale di rilievo sportivo, culturale, storico artistico e sociale. In bocca al lupo ai giovani talenti under 23 che si sfideranno nel Giro Next Generation: possano diventare nel corso della loro carriera ambasciatori del ciclismo italiano e del Tricolore nel mondo, motivo d’orgoglio come i giovani imprenditori che rappresentano il futuro del nostro Made in Italy“.

“Questo è il nostro secondo anno da organizzatori, desiderosi di ripartire con una grande motivazione, certi che l’accordo con la Federazione possa dare sempre più slancio a questo appuntamento”, spiega Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport. “Vogliamo che l’appuntamento acquisti sempre più importanza anche perché non è solo un evento ciclistico ma una grande opportunità per la promozione del territorio, come già accade per le nostre corse professionistiche, sia maschili che femminili. Il fatto che questa presentazione rientri negli eventi scelti dal Ministero durante la settimana del Made in Italy è un segnale di quanto potenziale abbia il Giro Next Gen anche a livello istituzionale. Riteniamo che la corsa sia una grande opportunità perché presenta, a un’ampia platea, quelli che saranno i campioni di domani. Le tempistiche si sono accorciate, tanto che già nelle gare professionistiche vediamo partire con ambizione di successo, corridori sempre più giovani a dimostrazione del fatto che questa corsa non è più solo una vetrina ma un vero e proprio “assaggio di professionismo” e desideriamo fare in modo che sia così anche a livello organizzativo”.

Per Mauro Vegni, Direttore Area Ciclismo di RCS Sport, Come nel 2023, anche la prossima edizione sarà caratterizzata da otto tappe spettacolari che offriranno opportunità a tutte le tipologie di corridori. Ci saranno cronometro, arrivi in salita, frazioni per velocisti e per corridori più esplosivi. Ci aspettiamo una grande partecipazione da parte dei migliori team Under 23 del mondo e crediamo che il vincitore finale sarà un corridore completo e che possa portare avanti la tradizione dei grandi nomi che fanno parte dell’albo d’oro di questa corsa“.

In conferenza stampa Grosjacques ha aggiunto La Valle d’Aosta è una regione a grande vocazione sportiva e questa vocazione viene esaltata da eventi come il Giro Next Gen che è veicolo di grande promozione per il nostro territorio in quanto tocca alcuni dei punti cardinali della nostra Regione. Si parte da Aosta, che nel 2025 compierà 2050 anni dalla sua fondazione, ma la corsa toccherà anche Aymavilles, dove si trova uno dei castelli più belli del nostro patrimonio culturale, Courmayeur, che ospita lo Skyway del quale siamo molto orgogliosi, Saint-Vincent, una delle località termali più importanti della Regione, e Verrès, il maggior polo industriale“.

Infine Cordiano Dagnoni, Presidente Federazione Ciclistica Italiana: “Le categorie giovanili sono fondamentali per lo sviluppo del movimento ed è grazie a queste competizioni che nascono i campioni del futuro. Per questo siamo estremamente soddisfatti della collaborazione con RCS Sport che per noi rappresenta l’eccellenza a livello organizzativo. Tra i progetti in programma c’è in particolare la Cycling Cup, una serie di gare che coinvolgerà le categorie giovanili, sia maschili che femminili, che anticiperanno l’arrivo della corsa. Sarà bello vedere questi giovani atleti provare l’emozione di pedalare sugli stessi percorsi battuti poche ore dopo dai loro colleghi più grandi”.

Le tappe del Giro Next Gen

Il totale dei km percorsi dalle nuove stelle del ciclismo mondiale sarà 986. I 29 team al via, di sei corridori ciascuno, verranno presentati prossimamente.

Conferenza Stampa Presentazione Giro Next Gen al Ministre del Made in Italy
Conferenza Stampa Presentazione Giro Next Gen al Ministre del Made in Italy

Tappa 1 (09/06): Aosta-Aosta Tudor Individual Time Trial (8,8 km)

Partenza e arrivo dal capoluogo della Regione che ospita la Grande Partenza; circuito di 11 km con piccola salita a metà percorso (Saint-Christophe loc. Toules).

Tappa 2 (10/06): Aymavilles-Saint-Vincent (107 km)

Si parte da Aymavilles all’imbocco della Val di Cogne dirigendosi verso Courmayeur; da lì si ritorna, si affronta la salita di Les Combes, si prosegue per tutta la valle sino ad arrivare a Saint-Vincent dove si affronta un piccolo circuito con un GPM a 7 km dall’arrivo.

Tappa 3 (11/06): Verrès-Pian della Mussa (131 km)

Partenza da Verrès in direzione sud. Si lascia la Valle d’Aosta costeggiando la Dora Baltea; si attraversa il Canavese e si va ad affrontare il primo arrivo in salita a Pian della Mussa nelle valli di Lanzo.

Tappa 4 (12/06): Petrusio-Borgomanero (139 km)

Prima tappa dedicata ai velocisti. Si parte nel Canavese e ci si dirige verso la Val Sesia; prima di arrivare a Borgomanero si affronta una breve salitella e un circuito finale con un piccolo strappetto che potrebbe favorire un’azione da finisseur negli ultimi km di gara.

Tappa 5 (13/06): Bergamo (Kilometro Rosso)-Cremona (138 km)

Si parte da Bergamo dal polo per l’innovazione Kilometro Rosso e ci si dirige prima verso il lodigiano per poi virare verso Cremona dove ci si aspetta uno sprint di gruppo.

Tappa 6 (14/06): Borgo Virgilio-Fosse (160 km)

Dopo la partenza, la frazione si svolgerà pressochè interamente in provincia di Verona. E’ il secondo arrivo in salita del Giro Next Gen, i 9 km dell’ascesa finale giungono al termine di una frazione che attraversa gli insidiosi saliscendi della Valpolicella. Ci si aspetta un grande spettacolo da questa tappa.

Tappa 7 (15/06): Montegrotto Terme-Zocca (180 km)

Partenza dalla zona delle terme euganee, nei territori di Montegrotto e Abano Terme. Nella prima parte si attraversano i colli euganei, poi la tappa diventa pressochè pianeggiante attraversando il Polesine e poi in Emilia fino a giungere nell’Appennino modenese dove si affronta il terzo e ultimo arrivo in salita a Zocca.

Tappa 8 (16/06): Cesena-Forlimpopoli (137 km)

Ultima tappa sulle montagne russe delle colline dell’appennino cesenate. Nel finale si affronta un circuito con lo strappo di Bertinoro. Anche questa si presta ad essere una tappa esplosiva e, in caso di distacchi contenuti in classifica generale, potrebbe essere quella che deciderà il vincitore finale del Giro Next Gen.

 

Il Giro d’Italia Next Gen 2024 partirà dalla Valle d’Aosta. Prevista anche un’altra tappa

8 febbraio 2024

di Silvia Savoye

E’ ora ufficiale: il Giro d’Italia Next Gen 2024, rivolto agli under 23, partirà dalla Valle d’Aosta e qui ritornerà per un’altra tappa. A darne notizia è stato oggi l’Assessore regionale allo Sport Giulio Grosjacques, rispondendo ad un’iniziativa di Claudio Restano del gruppo misto.

Il lancio ufficiale dell’evento, in programma dal 9 al 16 giugno, arriverà nel mese di aprile nella sede del Ministero a Roma, nel corso della settimana del Made in Italy.

“Si tratta di un evento di altissimo livello tecnico” ha sottolineato Grosjacques “che ha visto nel 2023 la partecipazione di 17 squadre italiane e 18 straniere. Un evento di grande interesse per la Regione in considerazione non solo per l’aspetto tecnico ma anche mediatico”.

Nell’accordo sono previste azioni di promozione della Regione nelle riviste di Rcs, come per esempio Dove e Bell’Italia, ma anche sui canali social. “La produzione tv dell’evento è di rilievo e prevede la trasmissione in oltre 200 paesi del mondo, in live streaming sul sito Gazzetta.it e la differita su Eurosport e Raisport”. Rcs sta inoltre lavorando ad un’App “dedicata alle salite, partendo dalla nota Strava, all’interno della quale troverebbero spazio anche quelle della Valle d’Aosta”.

Gli ultimi dettagli dell’accordo fra la Regione e Rcs sono in via di definizione. “Stiamo lavorando alla costruzione di un progetto che dovrebbe vedere la Valle d’Aosta in un ruolo da protagonista in una manifestazione di livello mondiale per il ciclismo giovanile”.

L’organizzazione della manifestazione ha destato alcune preoccupazioni da parte degli organizzatori del Giro ciclistico della Valle d’Aosta. Timori che però si sono attenuati, con la “grande disponibilità da parte di Rcs a valorizzare anche la nostra manifestazione”.

 

La partenza del Giro d’Italia Next Gen 2024 dalla Valle d’Aosta: l’offerta di Rcs

26 ottobre 2023

di Silvia Savoye

Se anche per il 2024 la Valle d’Aosta non vedrà passare sul proprio territorio il Giro d’Italia, Rcs negli incontri avuti con l’assessore al Turismo Giulio Grosjacques e il presidente della Regione Renzo Testolin e in una lettera inviata in piazza Deffeyes offre alla nostra regione la partenza del Giro d’Italia Next Gen 2024 e conferma la volontà di riportare in Valle d’Aosta il Giro d’Italia nel 2025. 

Ad aggiornare l’aula su quanto avvenuto dopo il 19 maggio scorso, quando i valdostani rimasero a bocca asciutta dopo la decisione di Rcs di accorciare la tappa che sarebbe dovuta passare dal Gran San Bernardo, è stato questo mattina l’Assessore Grosjacques, rispondendo a due iniziative di Claudio Restano del gruppo misto e di Pierluigi Marquis di Forza Italia Vda.

Il 4 luglio scorso si è svolto un primo incontro con il Direttore generale e amministratore delegato di Rcs Paolo Bellino e con il direttore della gara Mauro Veni, dove sono state “gettate le basi di una nuova collaborazione”. L’obiettivo: riportare in Valle d’Aosta il Giro d’Italia nel 2025, perché sul 2024 tutto era già stato definito da Rcs. “E’ necessario guardare al futuro” evidenzia l’Assessore.  A confermare il lavoro in corso la missiva, letta questa mattina in aula, dove Rcs dicendo di “comprendere e condividere il dispiacere dei valdostani per il mancato passaggio” della corsa rosa, evidenzia come “quanto successo è stato il risultato di una serie di condizioni non programmate e volute”.  Il patron di Rcs conferma poi che “continueremo in buona fede a lavorare per riportare il Giro d’Italia in Vda già nel 2025” e offre alla Valle d’Aosta “la grande partenza” ma anche una o più tappe del Giro Next Gen 2024 . “Stiamo definendo l’edizione 2024 che porta sul territorio  italiano le più grandi promesse del ciclismo Under23 da tutto il mondo e dale factory delle più importanti squadre ciclistiche internazionali”.

Una tappa valdostana del Tour de France?

Dopo aver scoperto nelle scorse settimane l’assenza della nostra regione dal percorso 2024 del Giro d’Italia, i valdostani sono rimasti delusi nei giorni scorsi nell’apprendere che anche il Tour del France 2024, che quest’anno parte proprio dall’Italia, ha escluso la Valle d’Aosta.
L’Assessore ha spiegato come “le interlocuzioni con il Tour del France da parte di Davide Cassani e del sindaco di Firenze Nardella sono iniziate fino dal periodo pandemico” e hanno previsto un investimento, pubblico e privato, di 6,5 milioni di euro. “Il lavoro da fare sul Tour è di medio e lungo periodo, ma è un sogno che vogliamo realizzare”. 

Gli organizzatori del Tour del France hanno dal 2019 in mano il progetto Le Tour de France en Vallée d’Aosta, le pays du Maurice Garin, étape autour du Mont Blanc. 

“Il 6 di settembre a Val de Bagnes sono stati ripresi i contatti con gli amici svizzeri del Canton du Vallais per aggiornare e rilanciare il progetto, che prevede tre tappe transfrontaliere, dalla Francia alla Valle d’Aosta, dalla Valle d’Aosta alla Svizzera e dalla Svizzera alla Francia. Non si tratta solo di richiedere e pagare una tappa, pur non essendo comunque un percorso semplice, ma di proporre un progetto che può essere un valore aggiunto anche per il Tour stesso”.

A novembre ci sarà nuova riunione per definire i dettagli con gli svizzeri e i francesi di Saint-Gervais, e a seguire sarà chiesto un incontro a Parigi “per riprendere la discussione sul progetto che è già da tempo nelle loro mani, grazie alla lungimiranza di chi mi ha preceduto”.

Deluso dalla risposta il consigliere Claudio Restano che ribadisce come “la questione sia tutta politica. Noi oggi prendiamo atto del suo fallimento”, mentre apprezza l’autocritica Pierluigi Marquis “non bisogna fare annunci, ma lavorare e poi rendicontare i risultati”.

Una risposta

  1. Pierluigi Marquis apprezza l’autocritica dell’assessore Grosjacques? Ma Marquis quand’è che ha alzato la voce dai banchi dell’opposizione? Quanto spera di entrare in maggioranza insieme al suo collega Baccega…

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