L’attività sportiva di base si è fermata quasi per tutti, ma qualcuno ancora prova ad eludere le restrizioni del DPCM del 24 ottobre. E la UISP regionale della Valle d’Aosta si unisce al grido d’allarme lanciato dal Presidente nazionale Vincenzo Manco.
“Stiamo assistendo in queste ore a comunicati e dichiarazioni, da parte di Federazioni Sportive Nazionali, che stanno predisponendo norme per eludere le disposizioni del DPCM del 24 ottobre”, scrive Massimo Verduci, presidente regionale UISP Valle d’Aosta, “a cui si susseguono tamtam frenetici che aggiungono confusione, aumentano l’agitazione e generano timori e rabbia. Chi rispetta le regole non può essere umiliato“.
Prendendo come esempio il CELVA, Verduci chiede una nota di chiarimento univoca per lo sport valdostano, così come maggiori spiegazioni su chi siano gli “atleti di interesse nazionale” che ancora possono praticare sport e l’eventuale disponibilità di utilizzo delle palestre scolastiche fuori dall’orario curriculare.
“Il diritto allo sport di base e per tutti lo si difende rispettando le norme“, prosegue Verduci, “e nello stesso tempo rivendicando la pari dignità e le pari opportunità con gli altri comparti produttivi, come la UISP Nazionale ha sottolineato in questi giorni e in queste ore”.
“Ribadiamo la necessità di predisporre ingenti risorse per sostenere il diritto allo sport e chiamiamo le autorità competenti non solo a vigilare ma ad intervenire pesantemente con sanzioni in merito” conclude la nota. “Non ci stiamo alla gara sull’elusione delle regole, la Uisp vuole giocare pulito: è il nostro patto etico con le nostre Asd, Ssd, con i nostri soci e con il paese”.