La Valle d’Aosta in festa per accogliere la carovana rosa

Il Giro d'Italia torna in Valle d'Aosta, la quarta ai piedi del Cervino. L'ultima fu nel 2015 con la vittoria di Fabio Aru che domani non sarà della partita, dopo il ritiro di oggi. 
Giro d'Italia
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Partenza da Susa arrivo a Cervinia. 214 chilometri di lunghezza, 4.500 metri di dislivello in sole 3 salite. Il Giro d'Italia torna in Valle d'Aosta, la quarta ai piedi del Cervino. L'ultima fu nel 2015 con la vittoria di Fabio Aru che domani non sarà della partita, dopo il ritiro di oggi. 

La 20esima tappa è l’ultimo tappone  di montagna dell'edizione numero 101 per dare l’assalto alla maglia rosa. Le difficoltà della tappa sono concentrate negli ultimi 100 km, nei quali non ci sarà respiro con le salite in successione del Col Tsecore (16 chilometri di lunghezza con parecchi tratti a pendenza oltre il 12% e una massima del 15%), Saint Pantaléon (16,5 chilometri di lunghezza, una pendenza media del 7,25 e una massima del 12%) e Breuil-Cervinia (19 chilometri di lunghezza e una pendenza media del 5% e una massima del 12%).

La manifestazione sportiva è prima di tutto una festa che coinvolgerà domani diversi paesi. A Cervinia le vetrine si coloreranno di rosa e saranno allestiti diversi punti di ristoro pronti ad offrire un menù dedicato al Giro d’Italia in aggiunta ai tanti negozi ricchi di souvenir dedicati alla tappa. Per arrivare ai piedi del Cervino e assistere alla volata finale è bene tenere in mente le seguenti aperture/chiusure delle strade.

In particolare fra Antey-Saint-André,  Valtournenche – Breuil Cervinia (S.R. n. 46) la sospensione modulata della circolazione è fissata dalle ore 12.15 fino alle ore 19.30 "salvo diverse disposizioni delle forze di polizia presenti in loco".

Prima di arrivare a Cervinia potreste avere il tempo di fermarvi al Centro Congressi di Saint-Vincent per la presentazione del libro di Faustino Coppi "Un’altra storia – Lettere di un figlio a suo padre". Il figlio del Campionissimo sarà infatti protagonista di un appuntamento con il pubblico per ricordare e per ripercorrere la vita di un uomo che è diventato uno dei grandi dello sport , un mito che dura ancora oggi.

Faustino racconterà Fausto Coppi: vincitore di cinque Giri d'Italia (1940, 1947, 1949, 1952, 1953), due Tour de France (1949, 1952), quattro Campionati italiani (1942, 1947, 1949, 1955) e un Campionato mondiale (1953), su strada; fu primatista mondiale su pista dell'ora nel 1942 (45,871 km) e due volte Campione del mondo d'inseguimento (1947, 1949). Ma soprattutto racconterà suo padre e la sua storia. Come recita il titolo del libro, Un’altra storia.

Per l’occasione, la Regione ospiterà anche, in chiusura della presentazione del libro di Coppi, Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea che sta seguendo le tappe del Giro d’Italia sul camper blu della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, per sensibilizzare, con la collaborazione dei Centri Europe Direct, i cittadini e gli appassionati di ciclismo sulle politiche europee, attraverso la valorizzazione dei siti storici che hanno trovato ‘’nuova vita’’ con il sostegno dei fondi europei, come il Forte di Bard che con la Carovana rosa avrà, anche a livello televisivo e mediatico, un momento speciale di promozione.

Sempre a Saint-Vincent ci sarà la possibilità di ammirare in Viale Piemonte le caricature dei 65 vincitori delle 100 edizioni del Giro d’Italia a cura di Claudiò.

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