Speed Opening, il Comitato ha deciso: “Sì al rimborso dei biglietti per la sola discesa femminile di sabato”
Dopo giorni di silenzio, il Comitato organizzatore locale del Matterhorn Cervino Speed Opening ha deciso: i biglietti per le discese libere femminili annullate, causa vento, saranno rimborsati, ma soltanto quelli di sabato 18 novembre.
Secondo quanto appreso la decisione risiede nel fatto che l’annullamento è arrivato prima dell’apertura dell’area di arrivo, ovvero intorno alle ore 10 del mattino.
Diverso il discorso per domenica 19 novembre, quando invece gli organizzatori hanno sperato fino all’ultimo di poter disputare la gara, facendo arrivare il pubblico pagante nell’area di arrivo. Le speranza si sono però spente alle 11.40.
In base alle condizioni di vendita, pubblicate sul sito e richiamate dal comitato organizzatore il rimborso dei biglietti era garantito soltanto se la gara veniva annullata prima delle ore 8.
Dopo la cancellazione, la possibile beffa per gli spettatori del Matterhorn Cervino Speed Opening
18 novembre 2023
Le condizioni meteo per domani, domenica 19 novembre, non lasciano presagire nulla di buono per la seconda discesa libera femminile del Matterhorn Cervino Speed Opening. E non a caso le autorità regionali guardano già alla prossima edizione – il contratto con la Fis è quinquennale – della gara transfrontaliera.
“È stato fatto un grandioso lavoro tecnico e organizzativo, riconosciuto da tutti, che purtroppo si è scontrato con le condizioni meteorologiche sfavorevoli. Questo sogno, questo progetto di collaborazione transfrontaliero, unico nel panorama della Coppa del Mondo, non si ferma qui. La Fis ne ha confermato la fiducia e da lunedì il comitato organizzatore si rimetterà al lavoro per un’altra edizione” dicono il Presidente della Regione Renzo Testolin e gli Assessori Giulio Grosjacques e Luigi Bertschy.
L’amarezza degli spettatori, soprattutto quelli che oggi hanno messo la sveglia presto per assistere allo spettacolo delle donne jet, potrebbe essere però doppia. Già perché la decisione tardiva di annullare, potrebbe portare al mancato rimborso del biglietto.
Le condizioni di vendita dei biglietti presenti sul sito della competizione sono chiare.
“In caso di cancellazione entro le ore 08 del giorno della prima gara in programma nel rispettivo weekend di gara, l’organizzatore rimborserà generalmente il valore intero del biglietto (tribuna, Cime Bianche Corner, Sunrise Fan Zone, VIP) entro 60 giorni”. La scorsa settimana la decisione di cancellare arrivò di prima mattina e poco dopo la comunicazione degli organizzatori sui propri canali social di rimborso dei biglietti, mentre oggi ad ora – le 16.30 di sabato 18 novembre – nulla è stato comunicato.
Questa mattina le cose sono andate invece diversamente, con una prima conferma del programma di gara, posticipato però alle 12.30 e poi la successiva cancellazione intorno alle 10.15.
“In caso di cancellazione parziale o totale della gara dopo le ore 08 del giorno stesso dell’evento, non è previsto alcun rimborso del biglietto (tribuna, Cime Bianche Corner, Sunrise Fan Zone, VIP), indipendentemente dai motivi della cancellazione (condizioni meteorologiche, cause di forza maggiore, cancellazione da parte della giuria di gara, delle associazioni, delle autorità, ecc.)”.
Salvo decisioni diverse degli organizzatori, chi aveva in mano oggi un biglietto – i prezzi vanno da 20 euro per il Cime Bianche Corner ai 900 dell’area Vip della Gran Becca, a cui si somma il costo degli impianti di risalita – resterà quindi a bocca asciutta.