Hanno compiuto per la prima volta in assoluto la discesa in speedriding, che combina lo sci e il parapendio, della Parete Est del Cervino. L’impresa sportiva porta la firma di due appassionati di alpinismo e sci: Luca Polo e Mattia Tresca che lunedì 1° giugno scorso, dopo diversi tentativi già nel 2014, hanno trovato le condizioni ideali per la discesa.
Quella di lunedì è il terzo capitolo di un’importante trilogia che ha visto i due giovani valdostani protagonisti di altre due discese in anteprima assoluta in Speedriding: nel 2014 sono scesi per primi lungo il versante sud del Monte Bianco 4810mt sul ghiacciaio del Brouillard e poco dopo, lungo il Couloir Marinelli, da una delle cime del Monte Rosa, la Punta Zumstein 4563mt.
La partenza è stata stabilita poco sotto la cima del Cervino, sulla sommità della parete Est, a pochi metri dalla cresta dell’Hornli, ad una quota di circa 4200mt,. Da qui Luca Polo e Mattia Tresca si sono lanciati alle ore 8,30 circa con una leggera brezza da sud ovest. Impossibile la partenza insieme causa la carenza di spazio nella zona della partenza e l’impressionante inclinazione della parete. Inoltre, le condizioni della neve, ormai solo ghiaccio sotto una sottile superficie innevata, e l’inclinazione elevata del pendio hanno complicato le fasi di decollo che si sono rivelate più delicate del previsto. La discesa della Parete Est del Cervino ha quindi avuto una durata di circa quattro minuti alternando al volo alcuni intensi ed adrenalinici tratti sciati. Tuttavia, l’impresa si è svolta senza alcun problema e i due aostani sono atterrati alla base della parete sul versante svizzero della montagna da cui hanno proseguito verso la via del rientro in direzione Cervinia che hanno raggiunto qualche ora dopo. "Per qualche istante, prima di decollare, abbiamo avuto davvero paura, forse per la prima volta. Nessun margine di errore. Zero. Però lungo la parete le condizioni si sono confermate ideali e siamo scesi alla grande." ha dichiarato alla fine Luca Polo.
Luca Polo e Mattia Tresca sono due giovani atleti non professionisti di Aosta, appassionati di speedriding e velocità. Si guadagnano da vivere come Vigili del fuoco, ma hanno anche una buona esperienza in montagna in quanto sono Guide Alpine e Maestri di Sci. La loro grande passione sta facendo crescere una nuova disciplina in Italia: lo speedriding. Nonostante le scarse sponsorizzazioni, la fatica a trovare aiuti economici e supporti dall’alto, hanno scelto il loro traguardo: segnare con lo speedriding le "loro" montagne, quelle che li hanno circondati e affascinati da sempre. Liberando le loro vele ed i loro sci sulle vette più alte d’Europa, nelle alpi valdostane, stanno quindi sfrecciando su discese e pendii che non hanno mai conosciuto "speedrider" precedentemente, lasciando la loro firma su una serie di "prime mondiali".
L’evento di lunedì è stato seguito dalla troupe diretta da Michel Domaine che ha raccontato le imprese di Polo e Tresca nel film lungometraggio “RIDING4000”, prodotto dal collettivo framedivision.

