Pavel Sivakov è il vincitore del 54° Giro della Valle d’Aosta

16 Luglio 2017

Valgrisenche incorona Pavel Sivakov. È lui, infatti, al termine dell’ultima tappa del 54° Giro Ciclistico della Valle d’Aosta, a tenere salda sulle spalle la maglia gialla ed a vincere il Petit Tour. Dietro di lui in classifica generale Bjorg Lambrecht (Lotto Soudal U23) e Michael Storer (Mitchelton Scott), lontani rispettivamente 2’05” e 4’27”.

La tappa odierna prevedeva, dopo le fatiche dei giorni precedenti, una tappa di “appena” 103 km, con partenza da Aosta. Dopo la partenza dall’Arco d’Augusto e la sfilata per le vie del centro e Piazza della Repubblica, i corridori si sono presentati – preceduti dai cicloamatori della Pedalata Ecologica – al km 0 di Corso Battaglione già molto lanciati.

In macchina con l’esperto Carlo Champvillair cerchiamo di seguire la gara dall’interno di questa lunga e vivace carovana. Champvillair è uno che di gare ne ha fatte tante, e cerca di aiutare un pagano come il sottoscritto a capire qualche meccanismo e dinamica in più di uno sport complesso come il ciclismo su strada. E se la cava egregiamente anche sulle quattro ruote, tenendo il ritmo forsennato delle ammiraglie, a cui riusciamo anche a fare qualche foto. Poco dopo Sarre, un gruppo di 16 (Fabbro, Richardot, Delettre, Defaye, Wilsy, Affini, De Vries, Main, Samitier, Giannelli, Caciotti, Davies, Bou, Vanhoucke, Fedeli) si stacca, e Defaye vince il primo sprint di Arvier. Aspettiamo il gruppo sulla salita di Cerellaz, dove Carlo dialoga con i ragazzi del General Store Bottoli Zardini e del team Astana, prima di dirigerci verso Valgrisenche ad attendere l’arrivo. Nel mentre, Affini, Vanhoucke e Fedeli vincono i Gran Premi della Montagna, mentre Defaye si ripete nello sprint volante di Morgex. Il gruppo si sfalda sulle salite di Valgrisenche, con Fedeli e Vanhoucke che si lanciano per giocarsi la gloria. Il primo a tagliare il traguardo della diga di Valgrisenche è l’italiano della Colpack, davanti al belga di 14”. Sul podio sale anche Scott Davies, mentre arriva festeggiando nel gruppo Sivakov, a 3’27” ma con grande tranquillità dopo la prova devastante di ieri.

“Ero in forma prima di questo Giro”, ha dichiarato, “e sono contento di essere riuscito a vincere. Non è una questione di tattica se le prime tappe non ho strappato, ma ieri stavo bene e l’ho dimostrato”. Il russo ha vinto anche il Giro d’Italia Under 23, ma ancora non pensa al Tour de l’Avenir né, men che meno, al passaggio a professionista nella prossima stagione.

Massimo Rosa (Hopplà) domina la classifica dei Gran Premi della Montagna e porta a casa la maglia a pois, mentre il suo compagno di team Montagnoli vince la maglia rossa per gli Sprint volanti. Miglior giovane e maglia bianca è Vadim Pronskiy dell’Astana, mentre la maglia azzurra per i punti è di Bjorg Lambrecht. Miglior squadra è la Lotto Soudal U23.

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