Due cadute, due sogni di medaglia che sfumano nella nebbia di Sochi. Si sono concluse così, questa mattina, le olimpiadi invernali di Federica Brignone e Luca Matteotti. L’atleta di La Salle era impegnata nella "sua" gara, lo slalom gigante. Partita con il pettorale n° 10, Brignone è caduta quasi subito, scivolando sul piano e facendo temere il peggio: le mani strette al ginocchio, le urla che fanno tremare i tifosi incollati al televisore. Poi, mentre continuano a scendere le altre atlete, via radio arrivano le prime notizie che fanno tirare sospiro di sollievo: la valdostana è rientrata a valle sulle sue gambe e la risonanza magnetica ha evidenziato un "trauma distorsivo-contusivo". Tra poco lo staff medico Fisi visiterà la Brignone che comunque non pare abbia riportato gravi lesioni.
Per quanto riguarda le altre azzurre, quarto posto per Nadia Fanchini, decimo per Francesca Marsaglia.
In qualche modo simile la mattinata di Luca Matteotti, splendido finalista nello Snowboard Cross. Dopo un’ottima partenza si è trovato a lottare per una medaglia, prima di commettere un errore e di essere tagliato fuori dalla gara, vinta dal francese Pierre Vaultier. Secondo posto per il russo Nikolay Olyunin, terzo per l’americano Alex Deibold. Il valdostano ha chiuso così al 6° posto, mentre Omar Visintin, tra i grandi favoriti della vigilia, ha chiuso al 12° posto.
"In finale sono partito abbastanza bene – ha dichiarato Matteotti – poi sono finito troppo lungo su un salto e nell’atterraggio il piede davanti mi ha ceduto. Dovevo sapere che su questa neve non bisogna fare questo errore, si è trattato di un mio sbaglio. Avrei dovuto fare un movimento di piede più rapido per tagliare il salto. E’ stata una bella gara, ricca di contatti. Le cadute con questa neve sono all’ordine del giorno, chi stava in piedi arrivava in fondo e aveva più probabilità di passare il turno. Non ho pensato ad arrivare per forza a medaglia ma a dare il 100% e le possibilità c’erano. Nei prossimi giorni prevarrà la delusione, poi capirò che lo snowboard è soprattutto divertimento e ripartiremo daccapo. Sono un professionista, quando le cose vanno male bisogna andare avanti e non dare troppa importanza alle delusioni".