Per il comitato organizzatore di La Thuile “rammarico e soddisfazione”

01 Marzo 2020

La sfortuna sembra aver voluto prendere di mira La Thuile, che ha aspettato per quattro anni il ritorno della Coppa del Mondo di sci alpino femminile. Prima le restrizioni imposte per il coronavirus, poi l’annullamento per la neve e, di mezzo, anche la mancata vittoria dell’atleta di casa Federica Brignone per un solo centesimo. Ora a La Thuile c’è un sole beffardo. Eventi che non dipendono dal comitato organizzatore, che però si è fatto trovare pronto a risolvere tempestivamente i problemi incontrati in questi giorni, con un’ottima capacità di reagire ed uno spiccato senso di adattamento.

Killy Martinet, che ne è a capo, guarda comunque al lato positivo di questo weekend: “Certo, c’è del rammarico per oggi, la nevicata ci ha rovinato la festa. Quando organizzi una gara però sai che non lo stai facendo in un palazzetto ed è il meteo che decide”, dice. “Tutto sommato però è andata bene, nonostante le premesse, e siamo soddisfatti”.

Una soddisfazione che si percepisce anche nei rapporti con la FIS: “Ci hanno fatto i complimenti per come abbiamo saputo gestire le situazioni che si sono create. Il nostro regolamento relativo alle limitazioni per il coronavirus è stato divulgato anche per altri casi e siamo stati presi da esempio perché eravamo il primo caso”.

Con mezzo metro di neve in pista non era possibile disputare la gara, che avrebbe messo la ciliegina sulla torta di un weekend comunque positivo: “Fossero state annullate entrambe le gare sarebbe stato peggio. Il nome di La Thuile ne è uscito bene. Ora puntiamo ad avere una tappa fissa nel calendario, magari non ogni anno, ma dobbiamo discutere al tavolo con le istituzioni”.

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