Una settimana fa la conquista della 16ª Coppa del Mondo, oggi la medaglia di bronzo ai Mondiali: Simone Origone non smette di collezionare trofei nello sci di velocità.
A Vars Origone ha fatto registrare una velocità di 227,240 km/h, conquistando il terzo gradino del podio dietro al francese Simon Billy (229,130) e all’austriaco Manuel Kramer (228,450). Al quarto posto il finlandese Jukka Viitasaari (226,880) e, quinto, il neozelandese Tawny Wagstaff (226,770).
“Io ho sbagliato”, ha ammesso Origone alla FISI. “Ho fatto due cambi di direzione, prima a destra e poi a sinistra e addio velocità. In questo sport, bisogna andare dritti”.
Dominatrice della rassegna iridata al femminile è stata la verbanese del Club de Ski Valtournenche Valentina Greggio con 225,730 km/h, che sarebbe anche la settima prestazione tra i maschi. L’azzurra precede la svedese Agnes Abrahamsson (218,420) e la francese Clea Martinez (216,850). Ancora Svezia al quarto e quinto posto con Sin Kling Andersson (214,050) e Cornelia Thun Sandstrom (210,930).
“So che se non faccio errori fra le donne sono la migliore. Eppure non sono del tutto soddisfatta della mia velocità, speravo di riuscire a fare un giro migliore, ma la prestazione c’è”, commenta Valentina Greggio. “Certo, io inseguo sempre la massima performance e, quindi non essere riuscita ad esprimerla al massimo mi dà un po’ fastidio, anche con la medaglia d’oro al collo. Tra l’altro oggi le condizioni della pista erano al limite: la neve era molto molle, hanno cambiato più volte il punto di partenza, e c’erano molte onde, soprattutto nella parte alta. Ho “ballato” davvero tanto in pista. In stagione ho stravinto tutto, sono migliorata rispetto agli anni passati e mi dispiace davvero non potere neppure provare il record a causa della pista. Sono già due anni che sono al top, ma non riusciamo a fare i tentativi di record, e questo è un vero peccato. Spero almeno di riuscire a provarci presto”.