Au Tor des Géants 2014, on parle français. Già, quest’anno al Tor si parla francese, o almeno così sembra in questa prima fase. A comandare la gara, infatti, dopo 65 km, c’è Lionel Trivel: quarto lo scorso anno, ha lasciato sfogare il valdostano Franco Collé nei primissimi km e poi lo ha sorpassato poco prima di arrivare alla base vita di Valgrisenche. Al rilevamento cronometrico successivo di Rhêmes-Notre-Dame il suo vantaggio sul gressonaro era di circa 17 minuti. Dietro di loro, a pochissimo, il grande favorito della vigilia, il vincitore del 2012, Oscar Perez. Quarto l’altro spagnolo, Salvador Calvo Redondo. Inseguono a una quarantina di minuti dalla testa, facendo gruppo, Paolo Rossi (5°), Nick Hollon (6°) e Antoine Guillon (7°). Più staccati Matteo Pigoni (8°) e Christophe Le Saux (9°).
In campo femminile la francese – già, ancora loro – Emilie Lecomte aveva sorpassato Francesca Canepa proprio alla prima base vita, approfittando della pausa di 20 minuti dell’atleta di Courmayeur, che poi l’ha ripresa giungendo a Rhêmes appena prima della transalpina. Canepa e Lecomte sono rispettivamente 10° e 11° in classifica generale. E’ staccata di mezz’ora dal duo di testa Denise Zimmerman (29°), mentre seguono ad un’ora Lisa Borzani (41°), Patrizia Pensa (45°) e la valdostana Katia Cavagnet (50°).
Ora i più forti affronteranno una di fila all’altro, passando per la Valsavarenche, i due colli più alti del Tor: il Col de l’Entrelor (3002) e il Col Loson (3299, "cima Coppi" del percorso), per poi arrivare alla base vita successiva, quella di Cogne, intorno alle 3.30 di mattina.