Tour de Ski, debutto norvegese. Pellegrino 12°, Cassol 10ª

A Dobbiaco con la sprint in tecnica libera, prima tappa della rassegna di sci di fondo, arrivano segnali positivi per i valdostani impegnati in pista. Collomb fuori nella prima manche dello slalom speciale di Semmering.
Pellegrino Trondheim x
Sport

La Norvegia domina l’apertura del 20esimo Tour de Ski 2026. A Dobbiaco con la sprint in tecnica libera, prima tappa della rassegna di sci di fondo, arrivano comunque segnali positivi per i valdostani impegnati in pista.

Federico Pellegrino si è fermato in semifinale, chiudendo la prova in 12esima posizione, risultando il migliore degli azzurri in gara. Il poliziotto di Nus, portabandiera dell’Italia verso Milano-Cortina 2026, dopo aver superato la fase di qualificazione e i quarti di finale, si è dovuto arrendere in semifinale in una batteria di altissimo livello, chiudendo sesto alle spalle di Klæbo, Valerio Grond, Lucas Chanavat, Riebli ed Edvin Anger.
A imporsi oggi è stato ancora un volta Johannes Høsflot Klæbo, al 22esimo successo di tappa in carriera al Tour de Ski, davanti ai connazionali Heggen e Vike.

In campo femminile, la gara ha portato la firma di Kristine Stavass Skistad, cdavanti alla tedesca Coletta Rydzek e alla svedese Maja Dahlqvist, con Jessie Diggins ai piedi del podio davanti a Johanna Hagström, penalizzata in finale dalla rottura di un bastoncino.

Tra le azzurre, spicca la prova di Federica Cassol, che dopo il 14° tempo in qualificazione ha saputo sfruttare con lucidità il ripescaggio per accedere alle semifinali. Nella sfida decisiva, la valdostana ha dato ottime impressioni, chiudendo quinta e conquistando così la decima posizione finale, il miglior risultato in carriera.

Il programma prosegue domani ancora a Dobbiaco con la 10 km individuale in tecnica classica: gara maschile alle 11.45, femminile alle 14.45.

Giorgia Collomb fuori nello slalom speciale di Semmering

Nello sci alpino giornata ancora amara per Giorgia Collomb. Nella prima manche dello slalom speciale di Semmering, in Austria, la valdostana, partita con il pettorale 55, stava disputando una prova convincente, ma è caduta nel tratto finale, vedendo sfumare la possibilità di qualificarsi per la seconda manche.

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