Ueli Steck, 41 anni, noto alpinista svizzero, è morto nella mattina di oggi, domenica 30 aprile, a seguito di un incidente. Steck, che si stava allenando per la traversata in solitaria dall’Everest al Lhotse in 48 ore senza bombole d’ossigeno, sarebbe precipitato da un pendio ghiacciato mentre era sul Nuptse per l’acclimatamento. A dare l’allarme altri alpinisti che avrebbero assistito alla scena, vedendolo cadere per diverse centinaia di metri. Il suo corpo è stato trasportato a Kathmandu.
“The Swiss machine”, come era conosciuto, è noto per i numerosi record, anche “valdostani”, di arrampicata libera in velocità, oltre che per aver scalato tutti gli 82 4.000 delle Alpi in soli 62 giorni. Soprattutto, Steck è famoso per aver vinto per ben due volte il Piolet d’Or, gli Oscar dell’alpinismo: la prima volta nel 2009 insieme a Simon Anthamatten per la nuova via sul Tengkampoche e la seconda nel 2014 per l'apertura in solitaria di una nuova via direttissima sulla parete sud dell'Annapurna. La Valle d’Aosta era anche una delle sue mete preferite per gli allenamenti.