Un “orrido stupendo”: passeggiata autunnale tra Quart e Nus

Le guide naturalistiche di “Percorsi Alpini” propongono un itinerario adatto a tutti, anche a famiglie con bambini e si presenta completamente pianeggiante, ideale da percorrere nelle tiepide giornate autunnali essendo tutto esposto a sud, in pieno sole.
Montagna e dintorni, Sport

Lasciata l’auto al Km 7 della strada regionale n°37 che da Quart sale verso Trois Villes, cla passeggiata comincia imboccando la poderale che parte in piano sulla nostra destra.
Questo itinerario, essendo in realtà un Rù, è adatto a tutti, anche a famiglie con bambini e si presenta completamente pianeggiante, ideale da percorrere nelle tiepide giornate autunnali essendo tutto esposto a sud, in pieno sole.

Il percorso si affaccia per tutta la sua durata sulla valle centrale, regalando una stupenda vista sui valloni di Clavalité, Saint-Marcel e delle Laures, con un’alternanza di colori dalle prime cime imbiancate ai boschi di conifere e latifoglie che ricoprono tutta la media montagna.

La passeggiata prosegue sempre in piano attraversando prati-pascoli e piccoli boschi di Roverella, facilmente riconoscibile in questa stagione e d’inverno in quanto mantiene le foglie secche attaccate ai rami come tecnica di sopravvivenza alla stagione invernale, a differenza delle altre specie di latifoglie.

Alzando ogni tanto il naso all’insù non sarà difficile osservare qualche rapace in volo che approfitta delle correnti calde, le termiche, per salire lungo il versante in cerca di prede da cacciare. Se invece, ci mettiamo in ascolto, potremo udire i canti di diversi uccelli, come il Picchio Rosso Maggiore o il Picchio Nero, ghiotti degli insetti nascosti nei molti alberi secchi presenti in zona.

Percorsi circa 2 chilometri di poderale, si incrocia una strada asfaltata; dopo un centinaio di metri proseguiamo sulla poderale che riprende dal tornante della strada. Da questo punto l’ambiente cambia leggermente e pian piano ci infiliamo in una piccola gola laterale fresca e umida, dove le Roverelle lasciano il posto ai Castagni. All’improvviso attorno a noi le pareti rocciose di “marmo verde” si alzano verticalmente e in poco tempo si raggiunge il fondo di questo particolarissimo Orrido dove il Rù ha origine.

Per chi avesse voglia di un pizzico di avventura in più (e non ha problemi di vertigini!), la passeggiata prosegue per un’altra ventina di minuti sull’altro lato del torrente lungo un sentierino stretto e un po’ più impegnativo che costeggia un vecchio Rù. Durante il breve percorso, infatti, si incontrano dei tratti esposti con gradini, vecchie assi di legno e una corda fissa. Questo piccolo sforzo viene ripagato subito appena si arriva sui pascoli sopra il vecchio borgo abbandonato di Vignolaz, dal quale la vista è impagabile e merita una bella sosta rigenerante prima di ritornare sui propri passi e rientrare alla macchina.

Dislivello: 50 m
Quota di partenza: 988 m
Quota di arrivo: 1034 m
Tempo di percorrenza: 3 ore totale
Info 344 293 4602 / 344 293 4564

www.percorsialpini.com;

info@percorsialpini.com
 

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