Un’Aosta511 bellissima, ma il titolo Coppa della Divisione va alla Roma

L’Aosta 511 lotta con grinta nella finale del torneo contro la favorita Roma, ma nei supplementari, la Roma ha la meglio e vince 5-3. Vescio MVP e Rossero miglior portiere.
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Dopo la vittoria conquistata ai rigori contro il Marsala nella semifinale di ieri, l’Aosta 511 torna in campo per la finale del Trofeo Emilia-Romagna – Coppa della Divisione U23, contro la Roma 1927. Una sfida attesissima, giocata ad altissima intensità, che ha visto i gialloblù tenere testa alla favorita del torneo fino all’ultimo secondo dei tempi supplementari.

La partita parte a ritmi altissimi. Dopo solo 45 secondi, la Roma si rende subito pericolosa, ma il portiere valdostano Andrea Rossero risponde con una grande parata, deviando in angolo un tiro insidioso. Al 56” arriva il primo goal: Francesco Vescio viene steso al limite dell’area da Davide Alciati, che riceve un cartellino giallo. Sulla punizione seguente, è lo stesso Vescio a prendere il pallone: destro potente, preciso, che supera la barriera e si infila in rete, firmando l’1-0 per l’Aosta.

La gioia dura poco: al 3’39” la Roma reagisce e pareggia subito con Alciati, che calcia con precisione dal limite dell’area. I giallorossi prendono fiducia e all’11’43” completano la rimonta: disattenzione della difesa gialloblù, ne approfitta Ivan Cutruneo che si inserisce e batte Rossero per il 2-1.

A 5 minuti dalla fine del primo tempo arriva un altro colpo di scena: Alciati, già ammonito, commette un fallo duro e questa volta il rosso è diretto. Roma in inferiorità numerica per 3 minuti effettivi, ma nonostante le buone occasioni costruite, i valdostani non riescono a sfruttare la superiorità numerica: ci prova Grosso, ci prova Veronesi, ma il portiere della Roma è sempre attento. Il primo tempo si chiude così con i giallorossi avanti 2-1, ma con un’Aosta pericolosa e pienamente in partita.

La ripresa si apre con la voglia dell’Aosta di pareggiare e ci riesce al 26’48”: azione ben costruita sulla sinistra e arriva puntuale Vescio, che mette dentro il 2-2. A 7 minuti dalla fine, l’Aosta passa in vantaggio con la rete di Jacopo Grosso che fa sembrare la vittoria sempre più vicina (3-2).

Il momento più discusso arriva a meno di 4 minuti dalla fine: la Roma si procura un tiro libero per il sesto fallo valdostano. È una palla pesante, ma ancora una volta Rossero si supera, respinge la palla tenendo l’Aosta in partita.

Ma la Roma non resta a guardare: al 38’, approfittando di un’incertezza difensiva, Gonzalez Miquel batte Rossero e riporta in parità il match 3-3.

Ultimi 2 minuti di gioco dove entrambe le squadre cercano disperatamente il goal, ma l’arbitro fischia: si va ai supplementari.

Iniziano i supplementari, con le squadre stanche ma ancora decise a giocarsela. L’Aosta, inizia con il portiere di movimento, però la Roma riparte decisa e non seca l’occasione con Tommaso Ceccarelli che di tacco segna il goal del 4-3. I gialloblù provano comunque a reagire e, proprio sul finale del primo supplementare, costruiscono una clamorosa occasione in contropiede che per poco non vale il goal del pareggio.

Nel secondo tempo supplementare, la stanchezza si fa sentire. L’Aosta fatica a mantenere il possesso deve fare i conti con un’assenza pesantissima: Francesco Vescio, uno dei migliori in campo, si fa male in un contrasto e lascia il campo in lacrime per una distorsione al ginocchio a 3 minuti dalla fine. A 30″ dalla fine arriva il goal finale del romano Besart Seferi, risultato 5-3.

Una finale combattuta, con un’Aosta 511 che ha dimostrato cuore, carattere e qualità, mettendo in seria difficoltà una delle squadre più forti del torneo.

Nonostante il risultato finale, Francesco Vescio viene eletto MVP della finale e Andrea Rossero il miglior portiere.

Mister Tiago Calli, a fine partita: “I ragazzi sono stati bravissimi. Su dieci partite non avevamo mai perso né pareggiato, e in finale ce la siamo giocata alla pari contro una squadra come la Roma, che tutti davano per favorita. Peccato per i cinque falli che ci hanno condizionati, ci hanno costretti a essere più passivi e abbiamo perso un po’ di intensità. Abbiamo avuto l’occasione per chiuderla con il 4-2, ma tra stanchezza e calo mentale non ci siamo riusciti. Loro sono stati bravi a pareggiare e nel supplementare avevano più gamba. Resta l’orgoglio per un gruppo che ha fatto un percorso incredibile. Ora pensiamo ai playoff.”

L’Aosta511, ora torna a casa con la testa ai playoff di SerieA2: partita il sabato 26 aprile al Montfleuri contro la squadra marchigiana, l’Audax 1970 Sant’Angelo, e il ritorno il 3 maggio.

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