Quasi 500 persone hanno preso il via alla MezzAosta questa mattina, domenica 24 settembre, da via Torino.
Vittorie annunciate sulle due diverse distanze, la 10 km e la mezza maratona da 20 km. Dominio keniano nella gara più lunga, dove ad imporsi in campo maschile è stato Gideon Kiplagat Kurga che, con il tempo di 1h04’58” (secondo miglior tempo personale) ed una media di 3’04” al km, abbassa ulteriormente il record della manifestazione fatto registrare l’anno scorso dal marocchino Youssef Sbaai (1h05’33”). Sul podio con lui Samson Mungai Kagia dell’Atletica Sandro Calvesi (1h05’40”), che aveva tentato un attacco negli ultimi km, e Frederick Habakaruma, staccato di 1’43”. Al femminile si impone Winfridah Moraa Moseti con il tempo di 1h10’54”, personal best e record di MezzAosta. Moseti ha imposto un distacco abissale alla seconda, Lucy Wambui Murigi, che ha impiegato 1h15’41”. Terza classificata Ruth Chelangat Wakabu.
Nella “mezza mezza” da 10 km, tripudio per il padrone di casa Xavier Chevrier, che corona un’annata trionfale culminata con il titolo europeo di corsa in montagna. Il neosposo ha fatto registrare il tempo di 30’15” (3’01” di media, record della corsa): “Faccio tempi che non mi aspetto neanch’io, visto che è una stagione particolare. All’inizio mi ha aiutato correre con i keniani, spero di averli tirati un po’ anch’io”. Poi un pensiero per l’amico Thomas James Lokomwa, scomparso un anno fa: “Un anno è passato da quando Thomas ci ha lasciati. Quest’anno lui ha corso con me”. Chevrier ha preceduto sul traguardo i gemelli Dematteis – Martin e Bernard – suoi compagni di nazionale e arrivati al traguardo insieme dopo 31’42”. Vittoria valdostana anche tra le donne, con l’olimpionica Charlotte Bonin che ha fermato il cronometro sul tempo di 38’18”. Dietro di lei Claudia Marchisa con 39’01” e la giovane valdostana acquisita Gaia Colli, con 39’43”.
I partenti alla 20 km sono stati 241, 123 quelli alla 10 km competitiva e 94 per la non competitiva, con 12 staffette e 146 per la camminata enogastronomica. Numeri lontani dai 1.000 iscritti che erano l’obiettivo dichiarato in conferenza stampa: “Abbiamo anticipato la data per unire la MezzAosta con la giornata senz’auto”, spiega il presidente Jean Dondeynaz. “Abbiamo aumentato il numero e la tipologia di gare per aprirci a tutti ed invitare Aosta a correre, più di così non potevamo fare. I numeri sono in linea con quelli della passata edizione”. Anche il colpo d’occhio del pubblico alla partenza ed all’arrivo non dava l’idea di essere quello delle grandi occasioni, anche se lungo il percorso non è mancato l’incoraggiamento. Particolarmente apprezzata è stata la soluzione di poter seguire la manifestazione in streaming, anche con un maxischermo allestito all’Arco d’Augusto.
La MezzAosta riassunta nel video del Gruppo Matou.tv