A Gressoney-La-Trinité al via la stagione dello sci di fondo grazie allo snowfarming

Da oggi è aperto l'anello da un chilometro in località Onderwoald. La neve è quella dell'inverno conservata per tutta l'estate sotto degli appositi teli grazie a un progetto sperimentale.
Pista fondo Gressoney La Trinité con snowfarming
Turismo

Il paesaggio è ancora quello autunnale, ma da oggi – sabato 8 novembre – a Gressoney-La-Trinité si può sciare. Grazie allo snowfarming, una tecnica innovativa che permette di conservare la neve prodotta nella stagione invernale e riutilizzarla in quella successiva, è stato aperto un anello per lo sci di fondo di quasi un chilometro in località Onderwoald.

La neve è quella dell’inverno. È stata raccolta, compattata e coperta con speciali teli isolanti e materiali naturali che ne hanno limitano lo scioglimento estivo. Su 10.000 metri cubi stoccati, la perdita è stata del 35%: “Un ottimo risultato che consente di avviare la stagione in netto anticipo“,  dice il sindaco Alessandro Girod.

La pista di fondo a Gressoney La Trinité realizzata grazie allo snowfarming
La pista di fondo a Gressoney-La-Trinité realizzata grazie allo snowfarming

Il progetto di snowfarming, avviato due anni fa, è stato realizzato grazie al contributo sperimentale della Regione, della Monterosa Ski e al lavoro di volontari, dipendenti e amministratori comunali. Conservare la neve d’estate per riutilizzarla l’inverno successivo permette di aprire le piste anche in assenza di neve naturale o quando le temperature non consentono la produzione di neve artificiale, creare, in bassa stagione, dei circuiti dedicati all’allenamento e garantire la continuità dell’attività sportiva anche nei periodi di scarse nevicate.

Per il sindaco, si tratta di “una bella scommessa che oggi dà i suoi frutti“. E ringrazia  “tutti coloro che hanno creduto nel progetto e vi hanno lavorato con passione e determinazione. È la dimostrazione di cosa si può ottenere lavorando in squadra con entusiasmo”. L’anello di Onderwoald resterà aperto per tutta la stagione invernale, ad ingresso gratuito. Nel frattempo il progetto prosegue: “Tra gennaio e febbraio riprenderemo la produzione di neve per il nuovo stoccaggio”, conclude Girod.

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