L’estate sembra già un ricordo lontano, ma gli ultimi dati turistici ci riportano alle settimane in cui ancora si potevano indossare pantaloncini e infradito. Dopo un giugno positivo, anche luglio conferma incrementi significativi negli arrivi e nelle presenze.
Secondo i dati dell’Assessorato al Turismo, nel mese di luglio sono stati registrati 260.019 arrivi, con una crescita del 19,5% rispetto al 2024 e del 12,9% rispetto al 2023. Le presenze totali hanno superato 745.000 unità, segnando un aumento del 22,7% sul 2024 e del 19,2% sul 2023.
Le presenze straniere in Valle d’Aosta a luglio 2025 sono state 314.406, in aumento del 31% rispetto al 2024, mentre quelle italiane hanno raggiunto 469.206, con un incremento del 18% sullo stesso periodo dell’anno scorso.
A parte Aosta e l’area del Monte Bianco, che mostrano un segno positivo sia negli arrivi sia nelle presenze di italiani e stranieri, negli altri comprensori si registra un lieve calo negli arrivi degli italiani. Ai piedi del Monte Bianco, nel mese di luglio, sono state 85.355 le presenze straniere e 125.442 quelle italiane, confermando la popolarità internazionale della zona più iconica della Valle d’Aosta. Bene anche l’area di Aosta e dintorni con 66.116 presenze straniere e 61.113 presenze italiane, mentre sul gradino del podio per presenze si colloca l’area del Gran Paradiso con 40.065 presenze straniere e 70.419 presenze italiane.
I principali mercati di provenienza dei turisti stranieri sono Francia, Paesi Bassi e Svizzera e Liechtenstein, con rispettivamente 54.448, 37.555 e 23.044 presenze; seguono Belgio, Germania e Stati Uniti, con gli arrivi a stelle e strisce che hanno registrato un incremento del 41,1% rispetto allo scorso anno.
Analizzando le tipologie di struttura ricettiva, le strutture alberghiere hanno accolto 129.456 arrivi, in crescita del 18% rispetto all’anno scorso, con 375.552 presenze (+22% rispetto al 2024). Le strutture extra alberghiere hanno registrato 130.563 arrivi (+21% sul 2024 e +30,8% sul 2023) e 369.747 presenze, con un balzo del 23,7% rispetto all’anno precedente.