Caro ombrelloni, spiagge vuote in settimana e più turisti in quota. A livello nazionale, i primi dati e le sensazioni di chi lavora nel settore turistico fotografano l’estate 2025 come quella della montagna. Una tendenza che vale anche per la Valle d’Aosta? “Bisogna aspettare i dati finali ma da quello che sento dai colleghi in giro per la Valle si può dire che è una buona estate“, dice Luigi Fosson, presidente dell’Adava, l’Associazione degli albergatori valdostani, prospettando un Ferragosto da tutto esaurito.
“A giugno abbiamo avuto dei numeri interessanti, luglio è stato nella norma – prosegue Fosson -. Rispetto allo scorso anno è probabile un segno positivo visto che la scorsa estate Cogne e Cervinia erano state colpite dall’alluvione e soprattutto Cogne, in estate, conta ma bisogna analizzare bene i dati nel dettaglio anche per capire l’occupazione degli alberghi e delle case che fanno gli affitti brevi. Sappiamo che sono circa 7.500 e offrono più posti letto rispetto agli hotel”.
In attesa di ciò che uscirà dai numeri, per il presidente dell’Adava, “nell’insieme la propensione per la montagna si avverte abbastanza: la gente cammina molto su sentieri semplici ma in quota. Ci sono posti tradizionali – nel caso di Ayas il lago blu e Barmasc – che in questi giorni sono un po’ come Rimini. Tutti ci vanno”. Per il Ferragosto, “è tutto abbastanza pieno. C’è qualche buco qua e là negli alberghi dovuto alle disdette dell’ultimo minuto che però viene quasi sempre riempito. Sarà così per questa settimana e mi auguro anche per la prossima. Normalmente la settimana dopo Ferragosto si continua a lavorare abbastanza bene”.

Si lavora nelle vallate ma anche nel capoluogo regionale. “Aosta sta diventando sempre di più una città meta perché è molto bella, è piena di monumenti e allo stesso tempo è il punto di partenza per gite e escursioni per esempio a Cogne, a Pila o nella valle del Gran San Bernardo che si trovano nelle vicinanze”. Da evidenziare anche “l’aumento progressivo e costante della mountain bike“. Per il presidente degli albergatori, “è un modo di affrontare la montagna possibile in Valle d’Aosta contando che ci sono un centinaio di chilometri di strade poderali percorribili ma bisogna superare i problemi civili e penali legati alla responsabilità dei presidenti dei consorzi sulle strade interpoderali. Bisogna chiudere il cerchio su questa vicenda magari pensando a un biglietto con un’assicurazione“.
Fosson è ottimista anche sui mesi autunnali. “Mi auguro che si cominci finalmente a destagionalizzare. Diversi alberghi saranno aperti a settembre e ottobre già da quest’anno e questo è un trend positivo. L’autunno con i suoi colori è un’attrattiva, c’è un turismo anche per quello, e dobbiamo riuscire a comunicarlo sempre di più”.
2 risposte
La Val D’Aosta è imbattibile. Sono stato anni in Trentino, in Alto Adige e a Bormio e Livigno: non esiste un posto con panorami più diversi e scenografici della Val D’Aosta. Qui puoi prendere la montagna a gradi diversi a seconda di cosa si desidera fare. Poi l’accoglienza e la cucina fra le migliori d’Italia.
Ho passato tanti anni in Valle d’Aosta a Torgnon e ho visitato quasi tutta la valle posti bellissimi Aosta ha il suo fascino
Non bisogna fare paragoni con il Trentino sono posti diversi