Un cunicolo dopo l’altro per viaggiare nella storia, fino all’epoca romana. Dopo due anni di chiusura (unica eccezione una breve riapertura nel 2024), le miniere di Servette, a Saint-Marcel, tornano ad accogliere i visitatori da sabato 8 novembre con una nuova gestione. Ad occuparsi del sito minerario, proponendo visite guidate su prenotazione ed eventi, sarà l’associazione polisportiva dilettantistica “Lo Contrebandjé“, guidata da Cristian Bredy, a cui il Comune ha affidato direttamente l’incarico fino a dicembre 2027. Lo studio Stopdown si occuperà invece della promozione.
“La comunità di Saint-Marcel è stata indissolubilmente legata alla storia delle miniere”, dice il sindaco uscente di Saint-Marcel, Andrea Bionaz, spiegando che il sito, da cui si estraevano rame e pirite, è stato recuperato grazie a degli interventi finanziati con fondi europei e ultimati nel 2014 evitando che “cadesse nell’oblio”. “Sono stati anni difficili – prosegue Bionaz -. C’era un gestore precedente che per difficoltà di gestione ed economiche ha dovuto lasciare e la pandemia, azzerando le visite, non ha aiutato. Nel 2023 siamo ripartiti cercando un nuovo gestore, cosa tutt’altro che facile perché il sito è molto interessante dal punto di vista storico e mineralogico ma è difficile da raggiungere, ci vuole l’auto e poi una camminata a piedi. Bisogna essere motivati e avere voglia di venire a vederlo per questo abbiamo pensato ad un’azione mirata, affidando la gestione all’associazione polisportiva Le Contrebandjé, che ha già esperienza nella gestione delle miniere di Ollomont, con lo studio Stopdown che si occuperà del sito internet e dei social”.
Nei due anni di chiusura, nelle miniere sono stati effettuati alcuni interventi di manutenzione e di messa in sicurezza, tra cui il rinnovamento degli impianti di illuminazione e la sistemazione di porte, finestre, murature e versanti, in vista della riapertura che ora è realtà. Ai visitatori saranno proposte due diverse visite guidate in alcune date prestabilite, con prenotazione obbligatoria sul sito internet delle miniere. Dureranno dalle due ore e mezza alle tre ore, al mattino o al pomeriggio, con partenza a piedi dall’area pic-nic “Les Druges“.
A seconda del tipo di percorso scelto, si visiteranno i resti della fonderia Treves, della slittovia e si entrerà nei cunicoli della galleria livello 1815, della San Giacomo e della San Giuseppe. Un viaggio nella storia delle miniere – le cui origini risalgono all’epoca romana – e delle persone che ci hanno lavorato fino agli anni Cinquanta che intende coinvolgere anche le scuole, con visite didattiche e attività all’aperto.
Per l’associazione “Lo Contrebandjé”, che nei giorni scorsi si è aggiudicata anche la gestione della sciovia Berio a Ollomont, si tratta di una nuova sfida. “Abbiamo preso in gestione diverse attività e sentirete ancora parlare di noi nei prossimi giorni non perché siamo avidi di gestire qualsiasi cosa in Valle d’Aosta ma perché abbiamo un’idea di progetto che vuole rispondere alle esigenze del territorio come la gestione di siti realizzati dalle amministrazioni e la mancanza di servizi nei territori – spiega il presidente Bredy -. È fondamentale riuscire a creare reti e sinergie tra varie realtà. Il territorio valdostano è bellissimo, abbiamo di tutto e di più, dobbiamo imparare a gestirlo e a utilizzarlo in maniera consona e efficace”.
“Come nuova amministrazione accogliamo favorevolmente questo tesoretto e la sua gestione – dice il nuovo sindaco di Saint-Marcel, Gianni Champion -. Tutta la comunità ha sempre avuto a cuore il sito minerario e per il futuro l’augurio è che le miniere possano essere restituite alla popolazione come atout turistico ma possano diventare anche un’occasione di impiego per i giovani del paese”.