Affacciandosi dalla finestra di una delle torri del castello, quella che ospita la camera da letto della sovrana al primo piano, si può facilmente capire perché la ReginaMargherita si innamorò a prima vista di questi luoghi ai piedi del Monterosa.
Per visitare Castel Savoia bisogna spingersi fino a Gressoney-Saint-Jean, terra dei Walser, dove si parla il titsch, cercare il castello tra i boschi in località Belvedere proprio ai piedi del ColRanzola dove la Regina Margherita, prima Regina d’Italia, decise di costruire la sua “seconda casa”, la dimora per le sue vacanze estive in montagna.
Dal 1889 la sovrana era ospite del Barone Peccoz, suo fidato amico, nella villa di famiglia, ora chiamata VillaMargherita, sede del Municipio. La volontà di costruire il suo castello nacque dopo l’improvvisa morte del Barone durante una escursione alpinistica nel 1894.
Il 24 agosto 1899 Sua Altezza la Regina Margherita alla presenza del sindaco e del parroco del paese, con una cazzuola d’argento pose la prima pietra del castello sigillando una collezione di monete reali e una pergamena firmata dai reali stessi.
Il lavoro del moderno castello progettato dall’architetto della real Casa Emilio Stramucci, che mise mano anche al Palazzo Reale a Torino e al Quirinale di Roma, finirono nel 1904. Il risultato è unturrito maniero, in stile eclettico con la commistione di diversi stili, esplicita richiesta della sovrana che partecipò assiduamente al procedere dei lavori.
La pietra locale proveniente dalle cave di Gaby e Vert riveste l’edificio; poco lontane le cucine, collegate da una galleria dotata di un doppio binario Decauville, piccola ferrovia sotterranea con carrelli elettrici per il trasporto delle vivande fino alla sala da pranzo; una foresteria chiamata VillaBelvedere, che fungeva da alloggio per custodi, per la servitù e per la scorta di Carabinieri Reali; e il romitaggio Carducci dedicato alla memoria del poeta e amico della regina.
Gli interni sono decorati dal pittore CarloCussetti, per omaggiare la Regina Margherita, musa ispiratrice: ovunque si scorgono le sue iniziali, il fiore eponimo, fregi, decori, intrecci che accompagnano i simboli araldici della Famiglia Savoia.
Dal salone un maestoso scalone elicoidaleinrovere conduceva agli appartamenti reali del piano nobile. Capolavoro dell’ebanista e intagliatore Michele Dellera, lo scalone lascia a bocca aperta tutti i visitatori e a noi non resta che immaginare la Regina, ornata dalle sue famose perle, scendere dalle sue stanze per accogliere gli ospiti come era solita fare.
La residenza è completamente immersa in un verde parco che domina tutta la vallata, ora ai piedi del maniero è allestito il Giardino Botanico Alpino Castel Savoia, inaugurato nel 1990, con specie di piante di ambiente alpino e alcune provenienti da altre parti del mondo.
La Regina Margherita ha sempre portato nel cuore questi luoghi e noi ne siamo sicuri, Castel Savoia conquisterà anche voi.
Galleria fotografica a cura di Simone Fortuna
Castel Savoia – Foto di Simone Fortuna
Castel Savoia – Foto di Simone Fortuna
Castel Savoia – Foto di Simone Fortuna
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Come raggiungere il Castel Savoia a Gressoney-Saint-Jean
Località Belvedere, 11025 Gressoney-Saint-Jean (AO)
Orari
Ingresso accompagnato
L’ultima visita viene effettuata 30 minuti prima della chiusura.
Da aprile a settembre:
dalle 9.00 alle 19.00, dal martedì alla domenica – aperto lunedì 24 aprile 2023
aperto i lunedì di luglio e agosto
Da ottobre a marzo:
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00, dal martedì alla domenica – aperto lunedì 30 ottobre 2023
Chiuso il 25 dicembre e 1° gennaio.
Gli orari sono soggetti a variazioni: si consiglia di verificarli contattando telefonicamente il castello.
Biglietti Castel Savoia a Gressoney-Saint-Jean
Intero: € 8,00
Ridotto: € 6,00 (comitive di almeno 25 persone paganti, gruppi accompagnati da guida turistica abilitata, casi di parziale inagibilità, per lavori od altra causa, dei castelli e/o siti archeologici, convenzioni specifiche)
Queste le convenzioni attive: – FAI – Touring Club Italiano – Aosta Valley Card/Adava – Possessori del biglietto di ingresso al Forte di Bard (valido per un ingresso in uno dei beni culturali e sedi espositive regionali)
Gratuito:
bambini e ragazzi fino a 25 anni compiuti
soggetti portatori di handicap in possesso della certificazione di cui alla legge 104/92 e loro accompagnatori
insegnanti e accompagnatori di scolaresche, in proporzione di 1 ogni 10 alunni.
possessori dell’Abbonamento Musei Piemonte e Lombardia.
Possibilità di acquistare abbonamenti per la visita di diversi siti direttamente presso la biglietteria del castello. Biglietti: prevendita a partire dall’ora di apertura del castello, in progressione, fino al completamento dei turni.
Regole di fruizione
Sono consigliati la prenotazione e l’acquisto dei biglietti on-line sul sito MiDA
Divieto di portare zaini o borse ingombranti all’interno
L’ingresso è consentito ad un massimo di 25 persone per turno di visita
Animali: all’interno del monumento è permesso l’accesso di animali di piccola taglia unicamente se tenuti in braccio o inseriti in trasportino a mano
Accessibilità
Sito parzialmente accessibile (piano terra).
Foto e video
Possibilità di effettuare riprese fotografiche e video, ad uso privato e senza fini di lucro, con dispositivi privi di flash e stativo. Non è permesso l’utilizzo di aste per selfie. L’uso di scatti e riprese a scopo pubblicitario, di stampa o commerciale è consentito solo previa autorizzazione.