Dopo mesi di rumors, la conferma viene dagli autorevoli The Wall Street Journal e NewYork Times, che annunciano la volontà di Meta di creare una versione dei suoi social a pagamento in Europa.
I motivi della scelta
Meta sta considerando l’introduzione di un abbonamento mensile di circa 13€ per gli utenti europei che vogliono usare Facebook e Instagram senza pubblicità.
Una misura, secondo Meta, utile per continuare a offrire un’esperienza di qualità senza violare le restringenti norme europee in materia che impongono alle aziende di ottenere il consenso esplicito degli utenti prima di utilizzare i loro dati personali per scopi pubblicitari.
Una mossa che sembrerebbe necessaria visto l’ammontare delle multe sostenute aver violato le regole sulla privacy. Nel solo 2023, la società è stata sanzionata per 390 milioni di euro per aver trasferito illegalmente dati degli utenti negli USA.
Le possibili conseguenze
Giusto ricordare che Meta ha già sperimentato con successo il sistema di abbonamento, il Meta Verified, permettendo così a milioni di utenti l’acquisto della spunta blu sui propri profili e, quindi, il passaggio successivo sembra coincidere con quanto dichiarato dalle testate americane, ma quali le conseguenze:
- Riduzione del numero di utenti delle piattaforme, per ovvi motivi di spesa;
- Impatto negativo sui ricavi di Meta, l’azienda attualmente genera la maggior parte dei suoi ricavi dalla pubblicità;
- Aumento del numero di piattaforme social alternative;
La decisione di Meta
Meta ha affermato che sta ancora valutando la possibilità ma, se decidesse in tal senso, sarebbe un segnale inedito che le aziende tech sarebbero disposte a pagare per conformarsi alle norme UE.
Conclusioni
Ormai le bacheche degli utenti sono colme di pubblicità, almeno 1 contenuto su 3 è di tipo promozionale, cosa che fanno sembrare tutti i social, non solo di Meta, come un catalogo prodotti. Inoltre, bisogna ricordare, che si tratta di inserzioni sempre meno ad personam, da quando sono attive le sopracitate leggi europee.
La sensazione personale è che Meta voglia fare all-in, affiancare agli ingenti introiti pubblicitari, in continua crescita, una versione a pagamento in nome e per conto della voce d’azienda più importante: il profitto.
La domanda adesso è questa: tu sei pronto a pagare per i social senza pubblicità?