Si terranno domani, mercoledì 24 luglio, alle 14.30, a Courmayeur, i funerali di Massimiliano Polin, il 52enne trovato senza vita nella sua casa di Morgex nel fine settimana. Il corteo funebre partirà dal cimitero della cittadina.
Dalla mattinata di oggi, martedì 23, sarà aperta la camera ardente, sempre al cimitero di Courmayeur. Alle 17.30 sarà recitato il rosario, nella chiesa della località ai piedi del Monte Bianco. Polin lascia la moglie Mirella, i fratelli Francesco e Andrea e i nipoti Mattia e Maksim.
Addio a Max Polin, icona del basket valdostano
22 luglio 2024 – Ore 11.04
Giocatore di basket solido e concreto, lavoratore serio e instancabile, collega modello, persona squisita, buona, colta e sensibile. La Valle d’Aosta è in lutto per la scomparsa di Massimiliano Polin, storico “lungo” e figura di riferimento del basket locale, nonché colonna portante della concessionaria Sicav2000 per cui lavorava. Polin, 52 anni, è stato trovato senza vita nella sua casa di Morgex, ieri mattina: lascia la moglie Mirella, i fratelli Francesco e Andrea, e i nipoti Mattia e Maksim. I suoi funerali si terranno nei prossimi giorni (ma ancora l’ufficialità ma dovrebbero essere martedì, a Morgex, ndr).
Grazie alla sua dedizione e alla leadership innata, da giocatore è stato un punto di riferimento, un vero Capitano, per le squadre in cui ha militato, iniziando dall’Aosta Leasing, a soli 16 anni, per poi passare per Idromarket, Nicotera, e ancora Rouge et Noir, Moretti Zero fino alla Fenix Basket, sua ultima squadra, con la quale avrebbe dovuto tornare a giocare quest’anno.
Max è stato un esempio di passione e impegno per molti giovani giocatori della Valle d’Aosta, lasciando un’eredità che andrà oltre il campo da gioco. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di condividere con lui la passione per il basket e non solo. Amici, colleghi, compagni di viaggi, di musica e di giochi si stringono attorno alla famiglia in questo momento di dolore, ricordando Max non solo per le sue imprese sportive, ma anche per il suo animo gentile e il suo grande cuore.
Il ricordo dei colleghi
“Per la storia della SICAV Max è sempre stato un baricentro, una certezza su cui contare”, scrivono ancora sconvolti i colleghi della concessionaria, a cui si unisce anche lo storico proprietario, Pierre Noussan. “Mai un “no” o “non si può fare” , un veterano con 30 anni di esperienza e competenza qui in corso Battaglione Aosta dove il suo ufficio era prima di tutto, con chiunque lo incontrava, colleghi, clienti e amici, un momento sì di lavoro, ma sempre prima veniva il rapporto e l’ ascolto per poi con pacatezza e responsabilità trovare soluzioni e proposte alle tante aspettative dei suoi interlocutori che ne apprezzavano le sue doti umane e professionali. Ci lascia in eredità i tantissimi momenti splendidi condivisi con tutti noi che restiamo in questi momenti increduli e con un profondo vuoto interiore, non ancora coscienti che non possa tornare domani mattina così come faceva tutti i giorni. Grazie Max per tutto quello che hai fatto per Sicav e per tutti noi, che solo ora sappiamo pesare, non potendo più averti qui con noi. La tua presenza è stato un grandissimo dono volato via troppo presto. A noi testimoniare il tuo spirito e il tuo fare con quella delicatezza e concretezza che ci hai silenziosamente insegnato”.
Una risposta
Il mondo del basket valdostano si inchina davanti a questo gigante di statura e di cuore, buon viaggio Max!