Addio a Remo Celesia, il mondo del rally saluta il suo campione

14 Aprile 2022

Avrebbe compiuto 72 anni ad agosto. È morto questa mattina, a causa di un infarto, Remo Celesia, un nome che ha fatto la storia del rally e, in particolare, del Rally della Valle d’Aosta che ha vinto in due edizioni. Una gara che dopo dieci anni, si appresta al grande ritorno e che perde oggi uno dei suoi campioni. Appassionato di Rally della Valle d’Aosta – e autore di un libro al riguardo – Enrico Formento Dojot ci consegna un ricordo di Remo Celesia. Non solo, a ricordarlo è l’amico fraterno, compagno di tante avventure e di tante corse, Ettore Viérin e lo staff della competizione valdostana.

Il ritorno del Rally della Valle è per te”

Remo Celesia ci ha lasciati. Scrivo queste brevi note in viaggio, per cui potrebbero difettarmi la calma e la serenità che ci vorrebbero in questi momenti dolorosi. Mi sono reso conto che, però, negandole avrei mancato di rispetto ad un amico. Ci ha legati una comune passione, l’automobilismo su strada, seppure approcciato da versanti diversi ma certamente complementari. Era un uomo dalla valdostanità verace: tanto concentrato quando si trattava di ‘spingere’, quanto allegro quando si concedeva i non pochi momenti di svago e di festa. Esprimeva una passione senza limiti per le quattro ruote, che lo rendeva a volte guascone: mai, tuttavia, smottava nella supponenza o nella greve arroganza. L’affetto sincero che Remo provava per la sua terra, si riverberava anche sul Rally della Valle d’Aosta, che, per una coincidenza forse singolare, tornerà a disputarsi proprio quest’anno dopo dieci anni di assenza, e spero che l’organizzazione saprà ricordarlo come si merita. Aveva preso parte già alla prima edizione, nel 1971, quando salì sul gradino più basso del podio, navigato da Italo Celesia, sull’Alfa Romeo 1750. Il mio primo ricordo personale va al 1980, con Remo secondo assoluto su Lancia Stratos, dietro l’inarrivabile Attilio Bettega, che guidava la Fiat 131 Abarth, la macchina campione del mondo. E nella prova speciale di Pila aveva eguagliato il crono del fuoriclasse di Molveno. Con la Lancia Rally 037 sfiorò il titolo italiano assoluto nel 1983 e finalmente si aggiudicò il Rally rossonero. Per ben due volte. La prima, nel 1985, sempre con la 037, la seconda tre anni dopo con la Lancia Delta Integrale. Quando lo intervistai per il volume celebrativo del Rally della Valle d’Aosta, gli posi una domanda di cui quasi mi vergognavo per la sua banalità. Gli domandai se avesse mai provato il sentimento della paura. Remo non si scompose e mi diede una risposta che avvertii in prima battuta come sfuggente: ‘Sempre e mai. Forse alla partenza, poi non ci pensavo e cercavo di mantenere la concentrazione sulla guida’. Capii che era la verità, senza veli od orpelli inutili. Remo era così. Riflettere ma poi vivere le passioni intensamente, ‘mangiarsi’ la vita e le corse. Caro Remo, che ti sia lieve la terra. Il ritorno del Rally della Valle è per te.

Il ricordo di Ettore Viérin: “Purtroppo si è fermato il motore”

“Con lui non ho condiviso solo l’abitacolo dell’auto ma anche la vita fuori. Mi cercava molto in questo periodo. Abbiamo condiviso tanti bei momenti, è stato anche mio testimone di nozze. Ultimamente mi ha chiesto se potessimo fare gli apripista del Rally della Valle d’Aosta. Lui era così, aveva questi flash, voleva fare sempre, ma il fisico non lo seguiva più di tanto. Purtroppo, si è fermato il motore”.

Oggi ci lascia un Campione”

Anche lo staff del Rally della Valle d’Aosta si stringe attorno alla famiglia di Remo Celesia. In un post su Facebook, scritto da Luca Lattanzi, si legge: “Sono quelle notizie che non vorresti mai avere. Oggi è un giorno triste per il mondo del rally italiano ma soprattutto valdostano. Oggi ci lascia un Campione, Remo Celesia. Ha scritto pagine importati del motosport, ha fatto innamorare tantissima gente, me compreso, dei rally. Le sue avventure resteranno impresse nelle nostre menti e nei nostri cuori. Ciao Grande Campione. Tutto lo staff di Rally Valle d’Aosta porge le più sentite condoglianze alla Famiglia, un abbraccio alla moglie Beatrice e all’amico fraterno Ettore Viérin”.

I funerali di Remo Celesia sono previsti per sabato 16 aprile alle 9.45, alla chiesa parrocchiale San Giorgio di Pollein.

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