Highlander, l’ultimo immortale. Così lo chiamavano nella struttura assistenziale di Antey, dove era ospitato. Il costruttore Italo Ferri, il più anziano cittadino di Châtillon, è scomparso all’età di 98 anni.
La Valle del Cervino, dove ha sempre lavorato come impresario edile, lo ricorda come “il geometra Ferri“. Proprio la sua professione lo aveva portato, nel 1960, in Valle d’Aosta. Come prima opera realizza una struttura ricettiva a Plan Maison. Negli anni ha costruito abitazioni, condomini e alberghi a Breuil Cervinia, Valtournenche, Torgnon e Antey-Saint-André, contribuendo così al boom edilizio della vallata.
Il costruttore, originario di Imola, dove nasce il 10 aprile 1925, con l’arrivo in Valle d’Aosta risiede prima a Valtournenche poi a Châtillon.
È tra i soci fondatori, nel 1979, del Lions Club Cervino. “Si è sempre occupato di volontariato” racconta la figlia Enrica. “È stato tra i pochi italiani a ottenere il riconoscimento intestato a Melvin Jones” – onorificenza conferita a chi si distingue per l’impegno umanitario profuso.
“Era una persona benvoluta, dal ‘carattere romagnolo’: espansivo e gioviale”. Così lo ricorda sua figlia. “Con gli anni la forza e la spavalderia avevano lasciato posto alla tenerezza”. Indipendente fino all’età di 94 anni, quando ancora viaggiava con la sua auto, da qualche anno era ospite presso la RSA di Antey-Saint-André.
Ricoverato al Beauregard da giovedì, dopo un malore, si è spento lunedì intorno a mezzogiorno. Lascia i figli Paolo, Enrica e Luciano e le amate nipoti Elisa e Laura.
I funerali si svolgono oggi, mercoledì 7 giugno alle ore 14.30, presso la Chiesa parrocchiale di Châtillon.