Anche la Valle d’Aosta saluta con commozione Ornella Vanoni, una delle più grandi signore della musica italiana, scomparsa a 91 anni per un malore nella sua abitazione milanese. Voce inconfondibile, artista raffinata, presenza scenica capace di attraversare generazioni, Ornella aveva intrecciato più volte la sua storia a quella della nostra regione, lasciando ricordi vivi.
L’ultima volta che il pubblico valdostano l’aveva accolta risale al 2018 al Forte di Bard, dove arrivò “stanca ma dall’intramontabile verve”, capace di trasformare ogni brano in un racconto intimo. Qualche anno prima, nel 2009, portò a Saint-Vincent, una tappa del tour “Più di me 2009”, incantando ancora una volta con classe e raffinatezza il pubblico.
Ma il legame di Ornella Vanoni con la Valle d’Aosta è molto più antico. La cantante fu infatti protagonista delle storiche serate finali del Disco per l’Estate di Saint-Vincent, uno degli appuntamenti musicali più seguiti d’Italia fra gli anni ’60 e ’70. Sul palco del Salone delle Terme – per la prima volta con orchestra dal vivo – portò nel 1972 “Che barba amore mio”, uno dei brani presenti in un’edizione memorabile.
Il rapporto tra la Vanoni e il pubblico valdostano proseguì anche negli anni successivi, fino agli anni ’80, quando tornò a Saint-Vincent con il brano “Innamorarsi”.
