Anche la Valle d’Aosta è in lutto per la prematura scomparsa di Chiara Arduino, 25enne di Garessio (Cuneo), che lavorava come maestra di sci alla scuola del Breuil. Ieri, lunedì 25 agosto, in serata a Valtournenche è stata stroncata da un improvviso malore.
Appassionata, sin da piccola, di sport e montagna, ha iniziato la sua carriera da atleta nei sodalizi piemontesi: prima il Garessio, poi il Sangiacomo, quindi il Mondolé Ski Teram. E’ a Ceva che, trasformando una passione in un mestiere, diventa maestra di sci.
Si era diplomata al liceo “Beccaria” di Mondovì e l’anno scorso, superato con tenacia un periodo di malattia, aveva conseguito la laurea a Torino. Sono numerosi i messaggi di cordoglio sui social, a partire dalla Federazione Italiana Sport Invernali, che si stringe alla famiglia “in questo momento triste e doloroso”.
A partecipare al lutto è anche l’associazione dei maestri di sci Valle d’Aosta, che – ricordando la “stimata collaboratrice” della scuola ai piedi del Cervino – piange “una vita spezzata troppo presto, lasciando un vuoto incolmabile in tutti coloro che l’hanno conosciuta e apprezzata”.
Chiara era arrivata a Cervinia lo scorso anno, ricorda il direttore della scuola di sci del Breuil, Filippo Chiani, “tramite suo cugino che già collabora con noi”. A settembre, quindi, “ci eravamo sentiti, aiutandola a trovare casa”. Per ora, ai piedi della “Gran Becca” aveva insegnato solo per una stagione, ma “molto bella”, perché – “era una persona che andava d’accordo con tutti”.
Chiani ricorda altresì che la montagna era la sua dimensione e lo sport la sua passione: “spesso andava a pellare con altri maestri e anche ad arrampicare”. Nell’insieme, una “persona affidabile”, anche rispetto alle osservazioni sul piano formativo. Per questo, la sua scomparsa è “anche dal punto di vista professionale, oltre che umano, una grandissima perdita”.