L’impatto totale della Ferrari "Amalfi" ha il sapore della sportività. Il nome ricorda l’eccellenza e la bellezza incomparabili di un territorio da sogno: auto e località esclusive, un binomio, d’altronde, sempre attuale.
Michele Alboreto, pilota di grande talento e maestro di signorilità, fa parte di quella ristretta cerchia di campioni che non conquistarono il Mondiale di Formula Uno, sfiorato quarant'anni fa.
La “DeLorean DMC-12” immortalata nella celebre pellicola del 1985 di Robert Zemeckis diventa un’icona leggendaria. Ma sarebbe parecchio ingeneroso attribuirne la fama solo al cinema.
La "A390” rappresenta l’ingresso di Alpine in un segmento diverso, ma anche una fusione di tipologie: SUV, Crossover e Coupé. Ed eleganza e sportività, in effetti, la fanno da padrone.
Maserati propone ora “GT2 Stradale” derivando dalla “GT2” che l’anno scorso, il primo disputato interamente, si è aggiudicata la classifica “AM” del trofeo “Fanatec GT2 European Series”. Il look è inconfondibile e non pone alcun dubbio riguardo al DNA racing.
Recentemente è venuto a mancare, alla vigilia dei novant’anni, Guglielmo Bellasi. Un eclettico: inizia come pilota in Formula Tre e in Formula Due e ben presto assume la veste di costruttore. La sua genialità lo porta addirittura alla massima Formula.
È il 29 giugno 1986 e a Monza va in scena il Gran Premio “Lotteria” del Campionato italiano di Formula 3. Nicola Larini la spunta per 87 centesimi e disputa otto stagioni, seppure non sempre complete, in Formula Uno. Ma le grandi soddisfazioni arrivano nel Turismo.
Toyota “RAV4” attraverso cinque generazioni raggiunge un successo clamoroso, che culmina nel 2024 risultando la terza vettura più venduta al mondo. La versione PHEV, cioè Plug-In, conferma gli atout, implementandoli con una maggiore attenzione alle prestazioni.
Esattamente cinquantacinque anni or sono, Ignazio Giunti debuttava in Formula Uno sul circuito di Spa-Francorchamps. La parabola di un campione chiusa a neppure trent'anni: il volo del pilota romano si spezza il 10 gennaio 1971.
Ogni pilota sogna di vincere una gara così prestigiosa, che si accredita come la più lunga e importante del mondo su acque interne. E l’edizione 2025, andata in scena lunedì scorso, finirà dritta negli annali con il tris consecutivo dello "Squalo" Guido Cappellini.
Cosa intende rappresentare oggi Renault “4”? Una city car che però nutre ambizioni da piccolo SUV. Ma, soprattutto, la conferma di un eclettismo di fondo, con occhio alla famiglia, alla praticità, alla comodità. E un che di simpatia.
Era una domenica di maggio del 2002. Il Campionato del Mondo di Formula Uno della motonautica fa tappa a Campione d’Italia per il Gran Premio d’Italia. È la gara di Guido Cappellini, fuoriclasse e "enfant du pays" essendo nato a Mariano Comense.
Elwis Chentre si è aggiudicato per la quinta volta il “Valle”, impresa unica nella storia. E si dichiara soddisfatto di ciò che ha realizzato anche se non è divenuto, come avrebbe meritato, un pilota professionista. Anche in questa serenità sta la sua grandezza.
La concept car è nata dal lavoro di squadra di studenti del master in “Transportation Design” dell’Istituto Europeo di Design di Torino, costituita da ragazzi di diversi Paesi, tra cui l'Italia in sei mesi di lavoro gomito a gomito. E cosa chiedono questi giovani all’auto? Sportività e attenzione alla spesa.
Avenger ora lancia una versione, la “4xe”, con una parola d’ordine: versatilità. Tre gli allestimenti: “Upland”, “Overland” e la “The North Face Edition”, limitata in soli 4.806 unità, ispirata al Monte Bianco.
Pilota ufficiale Fiat e simbolo di una generazione, Luciano Trombotto ha lasciato il segno nei rally italiani degli anni Settanta. Un ricordo a due anni dalla sua scomparsa.