Gli insegnanti hanno davvero voglia di tornare in classe? Leggo sotto ai vari articoli che si susseguono su di una ipotetica riapertura delle istituzioni la perplessità degli insegnanti. Adesso sotto al test proposto dall’Assessora all’istituzione sorgono commenti del tipo ma come? Chiedono il parere dei genitori ma non di noi insegnanti?
Allora mi chiedo, facciamo un test di gradimento per gli insegnanti, però facciamolo anche a tutto il personale di supermercati, di acciaierie, di fabbriche, di tutti quelli che non si sono mai fermati!
A loro nessuno ha chiesto se fossero disponibili a rientrare al lavoro, sono rientrati e basta, e nessuno ha assicurato loro uno stipendio per stare a casa.
Insegnanti mi chiedo, la loro pelle vale forse meno della vostra?
Lettera firmata
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Ritengo che non sia corretto affermare che tutti gli insegnanti siano stati “a casa a fare fantomatiche lezioni a distanza” rubando lo stipendio. Sicuramente ci saranno stati casi di docenti che hanno fatto il minimo, ma questo si potrebbe dire anche per altre categorie di lavoratori in “fantomatico smart-working”. Buona parte degli insegnanti si sono reinventati da un giorno all’altro la propria professione lavorando spesso oltre il proprio monte orario e molti preferirebbero tornare in aula e vedere dal vivo i ragazzi invece che dietro ad uno schermo…non facciamo di tutta un’erba un fascio… E’ comunque giusto che si chieda ANCHE agli insegnanti come riorganizzare il rientro di settembre, perché come al solito a parlare di scuola sono tutti bravi, poi però con i bambini e i ragazzi ci lavorano gli insegnanti…
Ah beh certo é più facile starsene a casa e fare delle fantomatiche lezioni a distanza e pretendere mensilmente uno stipendio al 100%….