Basta la salute! Sì perché quando questa viene a mancare ci rendiamo conto di cosa significhi entrare negli ingranaggi della “roulette” ospedaliera…
Chi ha provato le coliche renali sa quanto siano dolorose: corse in pronto soccorso, dosi massicce di antidolorifici, ricoveri. Se necessario, poi, arriva il momento dell’intervento con il rituale carico di ansie delle sue fasi di preparazione.
È il momento di entrare in sala operatoria… ma tutto si ferma. Problemi tecnici: la sonda “Ureteropieloscopio flessibile” si è rotta ed è già la seconda volta che succede in quindici giorni! Non c’è una sonda di riserva, i fondi a disposizione del reparto di Urologia dell’Ospedale Parini di Aosta non ne permettono l’acquisto. L’intervento è rinviato.
Si tratta solo di una piccola esperienza personale, ma sono sicura che ce ne sarebbero tante altre da raccontare.
I pazienti meritano più rispetto!
Il personale medico ha diritto a condizioni di lavoro più dignitose con organico ed attrezzature adeguati!
La salute del cittadino non è un gioco! Peccato però perché forse nella nostra Regione i fondi si troverebbero per far funzionare anche i tavoli operatori oltre a quelli del gioco d’azzardo.
Gabriella Ceresa