Buongiorno, la mia sarà l’ennesima goccia nell’oceano ma non posso che essere indignata per la situazione in cui versa la nostra sanità! Premetto che ho una mamma anziana che soffre di patologie varie e dolori cronici, sopravvive con una pensione sociale minima e sta dilapidando i suoi risparmi proprio perché le attese per moltissime prestazioni sanitarie pubbliche sono diventate ormai bibliche. Proprio ieri chiamo il CUP per prenotare una visita specialistica e una signora, piuttosto svogliata, mi dice che ci sarebbe un appuntamento a fine settembre! Esterrefatta le rispondo come sia possibile e lei, un po’ piccata, mi dice che non c’è niente da fare, che non ci sono specialisti disponibili fino a tale data e che non ci si si può far nulla. (almeno un po’ di finta empatia l’avrei gradita!). Vista la mia arrabbiatura, chiamo per curiosità il CUP della libera professione intramoenia dell’ASL e, magia, martedì 25 giugno ci sarebbe già un posto disponibile! Ma pensa che fortuna! Incavolata nera ho scritto all’URP perché mi spieghino questo fenomeno. Mi pare di aver capito che la legge italiana preveda che, se le Asl non riescono a garantire le prestazioni prescritte entro i 60 giorni, debbano indirizzare il paziente nel privato e rimborsare la prestazione stessa. Nel frattempo intorno a noi i centri privati nascono come i funghi e fanno affari d’oro sulla nostra pelle e sulla nostra salute. Ma fino a quando ci prenderanno in giro? Non se ne può proprio più!
Lettera firmata
14 risposte
Scusa Giorgia quale sarebbe il meglio!!!!! Stiamo parlando di una sanità allo sbando o sbaglio!!!!!!
Buongiorno, ho una mamma, come descritto dalla signora e ho lo stesso problema, il CUP da me chiamato a fine maggio per una ecografia in prescrizione differita ,e cioè da evadere entro 60 GG max. , ha risposto che il primo posto era il 13 settembre all’Irv o a febbraio 2025 in ospedale.
Capisco la sua indignazione
Bisogna impedire di lavorare nel pubblico e nel privato contemporaneamente.
O di qua o di là.
Visto che di scienziati ce ne sono pochi, la maggior parte dei medici lavoreranno nel pubblico e li potranno essere incentivati.
Quelli bravi bravi lavoreranno nel privato.
Per carità è cosa buona e giusta, ma sarebbe una scelta di vita, non un monetizzare sulle spalle delle liste di attesa
RINGRAZIA LA MELONI
La sanità, in Valle d’Aosta, è di competenza regionale! Quindi ringrazi l’Union Valdôtaine e i suoi satelliti!
In che mani siamo finiti!
Ha ragione
CUP e URP penso ne possano poco, e immagino che gli operatori (dipendenti oltretutto di una società esterna all’ASL) riceveranno tutti i giorni lamentele senza poter fare nulla, e in parte comprendo la loro frustrazione è poca empatia (non possono mica criticare i committenti!). Si consoli che ho prenotato a inizio maggio (!) un RX e una Risonanza Magnetica per fine settembre.. E una visita oculistica per un bambino a marzo 2025!! Poi personalmente credo che a quell’età i soldi vadano utilizzati e non accumulati, ma questo è un altro discorso..
No, non ci consoliamo!! Non e una scusa, sono lì per lavorare!!! Il loro lavoro consiste nell essere professionali ed empatici…basta scuse… C e modo e modo di accogliere e prendere in carico una persona o un problema, la professionalità ormai e carta straccia. Sono operatori da call center
Finanziamenti per la sanità pubblica non ce ne sono, bisogna aumentare gli stanziamenti per le armi! In che mani siamo…
In Valle d’Aosta finanziamenti per la sanità ce ne sono, anche troppi considerando che nemmeno tutte le risorse in arrivo da Roma vengono poi spese. E infatti a riguardo è intervenuta anche la Sezione di controllo della Corte dei Conti.
Vorrei rispondere alla signora che se la sua mamma ha problemi gravi esistono le priorità urgenti oppure dei 10 giorni e che il personale che risponde al CUP normalmente consiglia le istanze che vengono valutate da un medico. Lavoro da molti anni al Parini come amministrativa e vi assicuro che si cerca sempre di andare incontro al paziente.Forse la signora non ha mai dovuto rivolgersi al di fuori della propria regione altrimenti apprezzerebbe i servizi che le vengono offerti. cordiali saluti
Guardiamo sempre al peggio vero? Forse guardando al meglio si cresce e si migliora!!! Non il contrario!!!
Lei è Giorgia Meloni?