Ospedale Beauregard isolato: disagi per chi non può raggiungerlo in auto

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di una lettrice.
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I lettori di Aostasera

Vorrei segnalare il  disagio causato dal divieto di transito per lavori stradali lungo tutto la strada del Beauregard, permettendo solo chi con macchina può accedere al parcheggio a pagamento dell’ospedale Beauregard e di fatto impedendo l’accesso alle persone non automunite se non a piedi.

Mancano informazioni e mancano i pullman che il mese scorso arrivavano all’ospedale Beauregard e che dal 20 di ottobre invece si fermano in Via Pasquettaz, fanno la rotonda e ritornano indietro, pertanto con grave disagio della popolazione che non dispone della macchina e che al contempo deve fare delle visite presso l’ospedale.

I segnali di divieto di transito parlano di chiusura strada fino al termine dei lavori pertanto non si sa nulla. Non mi sembra corretto non riuscire a prevedere una possibilità per poter transitare al Beauregard se non in auto o con i mezzi di soccorso che sono garantiti.

Luisella Pietrasanta

 

6 risposte

  1. Per chi scrive che è mancata un’adeguata comunicazione sottolineo che le ordinanze sindacali sono pubblicate almeno 30 giorni prima (se non in casi di urgenza) sull’albo pretorio digitale, oltreché sulla bacheca delle ordinanze fisica (di solito è all’ingresso del comune) e, nell’approssimarsi dei lavori, sui cartelli di divieto su tutti gli accessi all’area interessata. Non credo che un sindaco debba chiamare uno a uno tutti i cittadini o i potenziali utenti di un servizio. E, di solito, se i lavori si devono fare…si devono fare, e comportano disagi: se non si facessero, qualcun altro si lamenterebbe dell’incuria e del disinteresse dell’amministrazione. Di solito si lascia il transito ai veicoli di soccorso, appunto perché rappresentano un’attività svolta in emergenza. Il pulmino da 7 posti no.

    1. Avete capito? Da domani tutti a compulsare l’albo pretorio digitale, anche i nonnini che hanno giusto il cellulare Brondi coi tasti grandi.
      Dare la notizia al TG3 e a La Voix de la Vallée pare così retrò e démodé.

      1. Esattamente, così come avviene per ogni altro Comune d’Italia. Altrimenti ci si arrangia quando si è sul posto, basta poi non lamentarsi.

    2. Fortunato Lei, che non ha bisogno di accedere di frequente all’ospedale. Altrimenti altro che consultare l’albo pretorio. Per ogni situazione imprevista, come lavori in via d’urgenza, per i quali non è nemmeno prevista una data di ultimazione, andrebbero sempre valutate delle alternative, visto che si è totalmente eliminato il trasporto pubblico, unica risorsa per tanti (anziani, donne in gravidanza, persone malate che necessitano di terapia) per poter raggiungere gli ambulatori.

  2. Condivido in pieno. Parliamo di un ospedale, nel quale le persone si recano non certo per giocare. È mancata innanzitutto una adeguata comunicazione. Inoltre, il servizio di trasporto pubblico è fondamentale per tutti. Avrebbero potuto pensare quantomeno ad un pulmino (di dimensioni ridotte proprio per poter poi fare inversione al beauregard), anche solo da 7 posti, che facesse il tragitto stazione/beauregard. Non vantaggioso per le casse di qualcuno, ma essenziale per garantire il diritto di tutti a poter raggiungere senza complicazioni un complesso ospedaliero.

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