Ieri pomeriggio ho assistito ad uno spettacolo teatrale bellissimo: “Uno nessuno centomila” di Luigi Pirandello, produzione ErgoSun e con il bravissimo attore Enrico Lo Verso. Comune di Quart, Auditorium comunale, ore 18.
Molti spettatori grati ed entusiasti, Attore e Regista “a disposizione” del pubblico con semplicità ed apertura alle domande anzi desiderosi di rispondere, raccontare, spiegare.
(La rappresentazione ha superato le 500 repliche nei teatri italiani e ha ricevuto due importanti premi)
Quello che mi chiedo come cittadina aostana, attenta e sensibile agli eventi e novità culturali in genere ed arricchenti per la città è:
• perché la città di Aosta non ha colto un’opportunità come questa?
• perché non ha finalmente portato a teatro gli studenti?
• perché non ha fatto lo sforzo di trovare un teatro, uno spazio adeguato per far godere di un’opera straordinaria e senza tempo i suoi cittadini di tutte le età?
Unitamente a parecchi spettatori presenti ieri sera, sono molto dispiaciuta, ancora una volta, di dovere pormi tali e tanti interrogativi.
Caterina Bertino
Una risposta
Due considerazioni. La prima: Aosta si è candidata come capitale della cultura ma se gli amministratori non vanno oltre il loro naso e non aprono la mente in maniera creativa e ricettiva in modo da superare un ottuso provincialismo che caratterizza la nostra città, non credo che si faranno molti passi avanti. La seconda: da qualche anno la Saison appare spenta e priva di spettacoli degni dei tempi che furono e il cartellone appare un’accozzaglia di eventi messi lì in modo raccogliticcio e senza lo spessore che ha caratterizzato da sempre questa rassegna. Forse la risposta al quesito della signora è in una o entrambe queste mie riflessioni?