Giorni fa mi è stata prescritta una esofagografia dallo specialista in ospedale. Impegnativa rossa. Chiamo al telefono il Cup che però non risulta essere abilitato a prenotare questa tipologia di esame e mi invitano a recarmi in piastra.
In piastra mi prenoto per il 25 Maggio. Avendo però urgenza di fare l’esame decido di chiamare il Cup Libera Professione per fare l’esame subito a pagamento e prenoto per il giorno successivo. Richiamo il Cup per far annullare l’esame prenotato in piastra con sanità pubblica ma mi viene detto che nemmeno possono cancellarlo, e che dovrei di nuovo recarmi in piastra per cancellarlo. Alché un po’ stizzita chiedo spiegazioni, la signorina gentilmente forza il sistema e mi cancella risparmiandomi il viaggio fino al Parini.
Chiedo poi una spiegazione sul perché questi esami vadano prenotati fisicamente recandosi al Parini e mi viene detto che per quest’esame è necessaria una preparazione e devono darmi un foglio con relative indicazioni.
Peccato che prenotando però lo stesso esame al telefono con la libera professione magicamente le indicazioni per la preparazione dell’esame possono essere dette a voce senza dover ritirare nessun foglio materialmente! Queste sono cose inconcepibili e illogiche e sicuramente risolvibili per agevolare il cittadino in certi Iter.
Francesca Tonelli
2 risposte
Il problema vero che spero si evinca dalla mia lettera è che se paghi profumatamente tutto è rapido e fattibile. Ma è un problema ahimè dell’intera Sanità italiana. E questo oltre che andare chiaramente a svantaggio di chi non si può permettere di pagare le visite privatamente e parlando di salute la cosa diventa piuttosto seria, e diventa un sistema che non porta a pensar bene su chi gestisce il tutto. Ma ripeto è un problema presente su tutto il territorio italiano ..Quindi perché se vado a pagamento il posto c’è?!ma se pago con ticket sanitario le prenotazioni hanno tempi d’attesa lunghissimi?!Ma mai nulla cambierà temo.
Stessa esperienza, stessa stizza. Questo ospedale, fino a qualche anno fa fiore all’occhiello della Sanità nazionale, adesso è decaduto in maniera irreversibile, e non mi interessa additare i colpevoli di cotanto sfascio quanto piuttosto che ci si dia da fare prima di subito a riportarlo ai fasti di una volta!