“Un anno per ricevere le cure antalgiche”

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di un lettore.
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I lettori di Aostasera

Sono stata una paziente oncologica e di recente, essendo tormentata da intensi dolori alle articolazioni, ho eseguito le dovute analisi scoprendo di essere affetta da fibromialgia.

In un certo senso sollevata dalla diagnosi, ho seguito il protocollo previsto, dal servizio AUSL, confidando in una cura che mi alleviasse i continui dolori; il giorno 9 maggio 2024 mi sono recata, per eseguire la visita antalgica, presso la struttura ospedaliera Beauregard, ricevendo dalla dott.ssa l’impegnativa valida per ottenere le agognate sedute di agopuntura.

Come indicatomi, ho lasciato l’impegnativa presso la segreteria dello stesso ambulatorio e sono rimasta, fiduciosa, in attesa di un appuntamento.

Non avendo ricevuto notizie, il 28 di giugno, ho contattato telefonicamente l’ambulatorio per farmi dire, almeno, la mia posizione nella lista d’attesa; mi sento rispondere che prima di un anno non c’è possibilità di ricevere le cure antalgiche.

Per completare il racconto del vergognoso comportamento dell’Azienda Sanitaria, in seguito alle mie rimostranze, l’ufficio relazione con il pubblico mi informa che sono confermate le tempistiche già comunicatemi asserendo come giustificazione,  la mancanza di personale (!!!).

Ora vorrei che qualcuno mi spiegasse per quale motivo la mancanza di personale (che già sbandierato così fa supporre una grave incapacità di gestire il servizio ed il denaro pubblico) debba ripercuotersi sull’utenza dei pazienti  già estremamente provati dalla malattia!

Alternative alla “mancanza di personale”? Ho chiesto di avere il rimborso qualora mi fossi sottoposta alla terapia privatamente ma la Regione non lo prevede!

Il protocollo antalgico, quindi atto ad alleviare il dolore, prevede la somministrazione di cure che a me vengono negate.

Subdolamente negate! Posticiparle, non concederle, lasciarmi sopravvivere combattendo quotidianamente con questa sofferenza è, a tutti gli effetti, NEGARLE!

Cure alle quali ho diritto sia come essere umano che come contribuente… visto che con puntualissima cadenza mensile mi viene prelevata una cospicua percentuale del mio stipendio per ottemperare al pagamento di balzelli governativi, regionali e comunali!

ELG

3 risposte

  1. la sanità valdostana è agli ultii post come Lea così come rivelano i dati di una ricerca Agenas
    Qui abbiamo solo le belle montagne e basta . Bisogna solo sperare di non farsi male però perchè in pronto soccorso verresti messo in barella per almeno due giorni in attesa di ….boh !

  2. Vedrai che l’Assessore alla Sanità e i vertici dell’Azienda USL proclameranno che tutto va bene e che siamo penalizzati dall’algoritmo nazionale che applicato a una piccola regione come la nostra sfalsa gli ottimi dati sulle performances della sanità valdostana.
    Non contenti, affideranno una consulenza per dimostrare la bontà delle scelte e dell’operatività AUSL VDA, e concluderanno dicendoti: “Ci vediamo tra un anno”.

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