E’ spesso difficile trovare le giuste parole, lo è ancor di più in momenti di grande dolore.
Desideriamo, però, quantomeno tentare di ringraziare sentitamente tutto il personale sanitario, amministrativo e volontario, che si è preso cura, in questi quasi due anni, di un nostro caro che ha ora intrapreso il suo ultimo viaggio.
Persone che, nonostante le purtroppo note difficoltà di un sistema sanitario nazionale e regionale in sofferenza, hanno operato con la massima professionalità dando anche più di quanto forse è loro richiesto, dimostrando una sensibilità ed una cura del paziente e dei familiari che rappresentano una vocazione più che una competenza.
Un profondo “grazie”, quindi, al personale dei reparti di Oncologia, Pronto soccorso, Medicina d’urgenza e, non ultimo sicuramente in ordine di importanza, dell’Hospice, di cui dovrebbe essere fiera l’ispiratrice Meynet e per cui nessun elogio sarà mai abbastanza.
Lettera firmata