Nei primi anni ’90, per chi è appassionato come me di basket, il mondo della palla a spicchi è travolto da una rivoluzione culturale e mediatica impressionante. C’è chi definisce quel momento storico come il rinascimento della pallacanestro.
Grande protagonista, nonché icona della città di Chicago, sua maestà Michael “Air” Jordan. Al suo fianco un altro immenso giocatore dei Chicago Bulls, Scottie Pippen. Il braccio destro di cui ogni grande sportivo deve poter fare affidamento.
Pippen, fenomeno in campo capace di guadagnare, grazie al suo talento, 120 milioni di dollari in poco tempo e in ancor meno di bruciarli.
Milioni spariti in pochi anni per vivere alla grande, anzi alla grandissima. Acquista addirittura un jet privato da 4 milioni di dollari che non riuscirà mai a volare per un guasto al motore. Qualche anno dopo Pippen dichiarerà bancarotta.
Non è solo importante quanto si guadagna, ma quanto si spende, come si risparmia e come si investe.
Mettere il risparmio in fondo alle priorità di una corretta gestione delle proprie finanze può costare caro.“ Non risparmiare quello che ti rimane dopo le tue spese, ma spendi quello che ti rimane dopo aver risparmiato”. Queste parole di Warren Buffett dovrebbero diventare un mantra per ogni risparmiatore, piccolo o grande che sia.
Negli ultimi anni è passato il concetto che chi risparmia sia uno sfigato e chi investe un furbo approfittatore. Nulla di più sbagliato. Il risparmiatore non è avaro, è parsimonioso. L’investitore non è avido è lungimirante.
Certo, risparmiare vuol dire privarsi oggi di un bene per avere la possibilità di acquistarne di più o almeno la stessa quantità in futuro. Può non avere fascino o comunque può non sembrare entusiasmante come soddisfare un bisogno nell’immediato. Però risparmiare per poi investire, per uno scopo futuro più grande, può essere molto gratificante.
Quando risparmiare e quando investire?
Dovresti risparmiare per il breve termine e investire per il lungo termine. Puoi anche risparmiare per il lungo termine ma, non è la scelta più efficace. Di certo non devi investire per il breve termine!
La scelta giusta dipende dalla tua situazione personale e finanziaria.
Esistono 2 due regole fisse:
- Se hai bisogno di rientrare in possesso del tuo denaro entro 2/3 anni: RISPARMIA
- Se non hai bisogno di rientrare in possesso del tuo denaro per i prossimi 5/7 anni: INVESTI
In entrambi i casi il tuo denaro dovrà confluire in diversi strumenti finanziari, meglio se non vincolati. Il risparmio non è privo di rischi. Lo scopo del risparmio è di coprirsi dal rischio inflazione che erode il potere di acquisto: più passa il tempo e meno cose riuscirai a comprare con quel denaro.
Con gli investimenti, stai destinando il tuo denaro a qualcosa che ritieni possa aumentare di valore nel tempo. Il vantaggio di assumere una quantità calcolata di rischio nell’investire i tuoi risparmi sta nel fatto che il rendimento che otterrai, in un tempo più lungo, sarà sensibilmente maggiore.
L’unica caratteristica in comune tra risparmio e investimento è che entrambe sono strategie per accumulare denaro da spendere in futuro.
La scelta tra risparmiare o investire è sempre la tua, ma ricordati che anche la non scelta ( lasciare i soldi sul conto corrente ) è una scelta.
Come passare all’azione?
- Decidi anche una piccola percentuale del tuo reddito mensile che vuoi risparmiare ( esempio 10/15%)
- Crea la tua strategia finanziaria a breve/medio/lungo termine
- Decidi la quota da destinare ai tuoi risparmi e quella da destinare ai tuoi investimenti
- Sii costante nel tempo
- Non avere fretta e non crearti un ossessione
Nel lungo periodo il risparmio è nulla senza l’investimento.
P.S. anche se seguirai alla lettera quei 5 punti scordati di vivere i prossimi anni su una spiaggia a bere mojito.
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