Valgrisenche sceglie il cambiamento: Aline Viérin è la nuova sindaca. “Una débacle per Moret”

La lista di Vierin "Avenir ensemble" ha totalizzato 88 preferenze contro le 59 di "Unis on réussit".  Vierin avrà come vice Eugenio Bovard. 
Aline Viérin
Elezioni Comunali Valle d’Aosta 2020

Valgrisenche volta pagina. Il paese ha scelto come sindaca Aline Viérin, relegando in minoranza il primo cittadino uscente Riccardo Moret. La lista di Vierin “Avenir ensemble” ha totalizzato 88 preferenze contro le 59 di “Unis on réussit”.  Viérin avrà come vice Eugenio Bovard.

In Consiglio comunale entreranno Lorenza Pellissier, la più votata con 39 preferenze, Ornella Barrel 37, Daris Luboz 36, Alessandro Bois 23, Piergiorgio Barrel 19 e Patrick Barrel 17. Con Moret saranno in Consiglio il vice Adolfo Usel e Germano Bois (26 preferenze).

Soddisfatta Viérin che definisce la sconfitta di Moret una “débacle”. “Normalmente nei paesi se la si gioca su pochi voti, qui la differenza è invece netta.”

Valgrisenche ha un altro record, il comune italiano con le percentuali più alte di affluenza al voto. “E’ una enorme soddisfazione vedere la gente interessata. Erano anni che avevamo in mente di fare qualcosa per questo paese, una necessità che è stata evidentemente condivisa dagli abitanti. Questo voto ci dà tanto entusiasmo, ma anche senso di responsabilità, nel voler fare le cose bene”. A premiare la lista, secondo la neo sindaca è stata la “squadra, con tante persone che hanno professionalità e competenze importanti da mettere a disposizione della comunità”.

Fra le priorità della nuova amministrazione c’è l’appalto per l’eliski. “Siamo già in ritardo, ma questa è la situazione che ereditiamo. Le attività invernali si programmano di solito in estate e non a fine settembre. Nei miei giri in paese, a piedi, cercherò poi di capire quali altri cose andranno fatte per prime. Mi hanno sempre detto, comunque, che quando si amministra una azienda ci vogliono almeno sei mesi per capire dov’è la macchinetta del caffè. I primi tempi saranno sicuramente duri, bisognerà capire cosa è stato fatto e cosa no, ma è una bella sfida che accettiamo tutti”.

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