I due sono transitati, a distanza di 9 minuti uno dall’altro, a Champorcher (130° km), questa mattina alle 7.40. Ritirati Giuseppe Grange e Enzo Benvenuto.
Dopo 50 chilometri, il valdostano precede di 5 minuti il basco e di 12 l’altoatesino. A seguire Grant ed un gruppo di diversi atleti. Prima notte con il freddo in agguato.
Sono 865 (su 867 iscritti) i concorrenti partiti questa mattina dal centro di Courmayeur per sfidare se stessi e le temibili alte vie valdostane, lungo i sentieri dell’ottava edizione de Tor des Géants.
Al via l'ottava edizione da Courmayeur: 330 km, 24.000 m D+. Sulla linea di partenza atmosfera a due facce, tra festa e tensione. Attesi per mercoledì i primi arrivi
Presentati i 40 atleti che nelle prossime 80 ore punteranno a vincere: da Gazzola a Collé, da Dominguez-Ledo a Grant, tutti a rincorrere Bosatelli. Borzani cercherà il bis ma dovrà guardarsi da Trigueros Garrote, Case e molte connazionali.
A loro la prova Ultra sui 170 km. Sulla stessa distanza, vittoria nella gara a 4 tappe per Ivan Paulmichl-Michael Kabicher e Purna Laxmi Neupani. Giorgetti, Kagerer, Balmanno, Hildebrand e Mohn nella 116 km
Nel deserto del Gobi l’atleta di Courmayeur ha vinto la Devil’s Ridge, gara di 60 km con oltre 2.200 m D+, consolidando il podio nelle Skyrunner World Series
Francis ha perso una gamba nel 1989 in seguito ad un grave infortunio lavorativo ed il suo sogno è di poter partecipare regolarmente alle gare di trail, specialità sportiva che si svolge principalmente sui sentieri di montagna.
La partenza sarà in Italia, sabato 9 settembre, mentre l’arrivo è dislocato in Svizzera, dopo avere attraversato un colle a oltre tre mila metri, con un percorso lungo 22 chilometri tra strade poderali, sentieri e ghiacciaio.
Dal 6 al 9 settembre, 424 atleti provenienti da 42 nazioni, saranno impegnati nella terza edizione della gara ideata dalla leggendaria campionessa e record woman Lizzy Hawker.
Il francese si impone con grande autorità in 19h01’54” e conquista il terzo alloro. Il catalano, staccato di poco più di 15 minuti, non è mai riuscito a rimanere in testa.
L’uomo di punta della spedizione valdostana dice addio alla gara al Lago Champex: “Non riuscivo a dare me stesso”. Molto bene Matteo Pellissier, 3° “espoir”. L’americano domina per quasi tutta la corsa