Il bando attuale scadrà a fine febbraio 2021. La nuova gara, oltre ai "classici" servizi forniti dall'aggiudicatario prevederà già al suo interno la co-progettazione per l’assistenza domiciliare che offre, spiega l'Assessore Girasole "servizi molto performanti" e flessibili.
Oggi l'incontro tra le parti in III^ Commissione, sul piatto le trattenute sugli stipendi a giugno che le parti sociali considerano illegittime. Kcs disposta a riaprire il tavolo, ma sulle trattenute non c'è accordo.
Sul "banco degli imputati" la gestione, da parte della cooperativa bergamasca, delle ore in esubero e la mancata contrattazione sui tempi di spostamento da riconoscere al personale del Servizio domiciliare e del relativo rimborso chilometrico.
L'Amministrazione comunale fino a quella data non stipulerà il contratto con la cooperativa bergamasca Kcs Caregiver che si è aggiudicata la gara dopo l'esclusione di Leone Rosso per un'offerta ritenuta "anormalmente bassa"(-11,11%).
Tutte e quattro le cooperative uscenti fanno sapere di non poter tenere i 18 dipendenti non assorbiti da Kcs: "Non abbiamo più spazi di ricollocamento". Altri 9 interinali e a tempo determinato non saranno riconfermati.
Dopo circa 20 ore di riunioni, le cooperative La Sorgente, La Libellula e Leone Rosso hanno accettato di assorbire 14 tempi pieni da distribuire nelle loro attività in altri appalti. La nuova gestione dei servizi partirà domani con Kcs.
Faccia a faccia nel pomeriggio fra il sindaco, l'Assessore ai servizi sociali e i sindacati. Entro metà della prossima settimana dovrebbe arrivare l'aggiudicazione definitiva. Possibile un ricorso di Leone Rosso.
A far cambiare idea ai responsabili delle imprese sociali, la preoccupazione per la sorte delle lavoratrici: in caso di rinuncia alla proroga e di sospensione del servizio queste sarebbero andate incontro a licenziamento certo.
L’Esprit à l’Envers, La Libellula e la Sorgente, che gestiscono in Ati, il Lotto 1 del servizio, hanno ribadito questa mattina il loro no all’ulteriore proroga richiesta dal Comune
I due consiglieri sottolineano "il loro grande disagio e la loro profonda indignazione per i gravi ritardi e più generalmente per l’incompetente faciloneria di cui continua a rendersi colpevole l’Amministrazione comunale".