Anche Aosta pensa alle “Bibliocabine”, dove ai vecchi telefoni si sostituiscono i libri
A chiederne l’attivazione è stata la consigliera della Lega Spirli, per promuovere la cultura e recuperare le zone delle vecchie cabine telefoniche che si trasformerebbero così in “piccole biblioteche urbane”. Il Comune ha già avviato un dialogo con Telecom Italia, mentre si pensa ad una struttura per il “bookcrossing” in una frazione alta.