Don Prospero Duc nel ricordo di chi c’era: “Portò con sé una ventata di novità”
Don Prospero Duc – cui oggi è stata conferita la Medaglia d’oro al merito civile – è stato ucciso 78 anni fa dalle Brigate Nere. Il giovane parroco di Chesallet è rimasto nella memoria della comunità, come racconta Giuseppina Bal, nata a Sarre nel 1932.
Consegnata la Medaglia d’oro al merito civile alla memoria di don Prospero Duc
Il riconoscimento conferito al Comune di Châtillon dal Presidente della Repubblica Mattarella, è stato sostenuto dalla Presidenza della Regione, proposto dalle Associazioni Combattentistiche della Valle d’Aosta e supportato dall’Istituto Storico della Resistenza, dai Comuni di Sarre e Châtillon e dalla Diocesi di Aosta.
A Don Prospero Duc la medaglia d’oro al merito civile
Don Prospero Duc, all’epoca parroco di Chesallet, fu ucciso dai fascisti il 19 aprile del 1945, pochi giorni dopo esser riuscito a far liberare 35 persone, molte delle quali suoi parrocchiani, imprigionate nelle carceri di Aosta, dopo una rappresaglia.