Vda Aperta torna a chiedere la doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale
“Non serve una riforma ma la semplice modifica di un articolo”, sostiene la coalizione, per cui basterebbero 19 voti in Consiglio Valle.
Legge elettorale, la Consulta torna a sollecitare la doppia preferenza di genere
L’ha fatto ieri sera a Palazzo regionale davanti ad sala gremita. Al momento però la riforma della legge elettorale è ancora ferma ai box.
Riforma elettorale, la Consulta pari opportunità: va introdotta la doppia preferenza di genere
In un parere inviato al Consiglio Valle, la Consulta regionale per le pari opportunità sollecita l’adozione di una riforma della legge elettorale che preveda la doppia preferenza di genere, ma anche la rappresentanza di entrambi i generi in Giunta.
“Lo Statuto speciale non può essere utilizzato per violare i diritti femminili”
Durante l’incontro pubblico “Chi ha paura delle donne in politica?” della serata di ieri, mercoledì 19 aprile, la docente torinese Mia Caielli ha tracciato la storia e analizzato le principali dinamiche del ruolo politico della donna in Italia e in Europa.
Verso una giunta regionale di soli uomini? L’Associazione Dora esprime preoccupazione
L’Associazione Dora Donne in Valle d’Aosta, guidata da Katya Foletto, affida le sue perplessità sulla situazione della rappresentanza di genere all’interno della giunta regionale in seguito alle dimissioni di Chiara Minelli ed Erika Guichardaz.
“Quale parità?”, Dora – Donne in VdA organizza un dibattito sulla doppia preferenza di genere
L’appuntamento, in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Associazione, è per venerdì 8 gennaio alle 18. A dibattere sulla riforma della legge elettorale in Valle saranno le deputate Elisa Tripodi e Rossella Muroni, l’Assessora regionale Chiara Minelli e le consigliere regionali Raffaella Foudraz, Erika Guichardaz e Nicoletta Spelgatti.
Dora – Donne in Valle d’Aosta: “Subito nella legge elettorale la doppia preferenza di genere”
Le donne che il prossimo 20 ottobre faranno il loro ingresso nell’aula al primo piano di Piazza Deffeyes sono quattro su un totale di 35 eletti, “di certo non sono sufficienti a garantire la piena partecipazione di entrambi i generi alla vita del più importante organo decisionale del nostro territorio”.
Perché sono a favore della doppia preferenza di genere e non mollo
Ieri ho letto sui social molti commenti, di uomini ma soprattutto di donne, che con diversi argomenti si scagliavano contro la doppia preferenza di genere o qualsiasi strumento possa in qualche modo favorire le donne nella competizione elettorale.