A scriverlo in una nota è il Comitato referendario per la legge elettorale, dopo la decisione della I Commissione di audire il professore de "La Sapienza" Luciani. "Chi è contrario alla consultazione popolare lo dica apertamente", mentre piovono accuse a Bertin e a restano, presidente della "prima".
Il gruppo di coordinamento del Comitato rilancia le sue iniziative: "C’è bisogno di stabilità e di chiarezza riguardo le alleanze politiche. È necessario approvare una legge elettorale regionale che preveda la dichiarazione preventiva delle alleanze, il programma di coalizione ed il nome del Presidente proposto dalla coalizione".
Il Comitato per la riforma elettorale regionale organizza venerdì 25 marzo 2022 alle ore 17,45 presso la sala Bcc di Aosta una conferenza sul tema della proposta di elezione diretta del Presidente della Regione e della maggioranza.
Il testo, in 22 articoli, è stato pubblicato ieri sul Bollettino Ufficiale della Regione. Da metà aprile potrà partire la raccolta delle 5.277 firme degli elettori valdostani. Il 25 marzo è previsto una conferenza pubblica per illustrare il sistema dell'elezione diretta dei Presidenti di Regione.
Dalle pagine online del "Peuple" l'Union Valdôtaine contesta la proposta di legge sulla Riforma elettorale: "Il rischio, non trascurabile, è quello di andare verso una gestione egemonica del potere da parte del Presidente della Regione".
Il tema è stato esaminato ieri sera durante un incontro alla Bccv organizzato dall'Associazione Corvée con il professor Gianmario Demuro, che ha spiegato: “L’elezione diretta del Presidente della Regione è finalizzata alla stabilità".