Il 2022 è stato l'”annus horribilis” per i ghiacciai valdostani

Il ghiacciaio del Rutor

A spiegarlo è Fondazione montagna sicura, che lancia il sito web SottoZERO. A livello generale emerge la perdita di 4 metri di volume rispetto alla media di 1 metro degli ultimi 20 anni per i ghiacciai, un inverno con il 51% in meno di precipitazioni, un’anomalia di temperatura di +1,9°C e 1,67°C in più sulla vetta del Cervino rispetto al periodo 2011/20.

“I ghiacciai valdostani sono tra i più monitorati al mondo”

Ghiacciaio di Planpincieux

Fin dal 2012 la Valle d’Aosta “si è dovuta porre come pioniera di un percorso di presa in carico dei rischi di origine glaciale, costituendo un vero e proprio Laboratorio scientifico che riunisce Enti di ricerca ed Università di eccellenza nell’ambito del monitoraggio glaciologico”.

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