La strada per Teheran: un valdostano in Iran, nei giorni delle bombe

È veneto, Mirko Veneri, ingegnere meccanico. Ma da anni la sua casa è la Valle d’Aosta. Il suo racconto è quello di un italiano che si trovava in Iran, per lavoro, proprio nel momento in cui le bombe israeliane hanno colpito. Lontano, a Shiraz. Ma la strada per tornare a casa portava a Teheran.
Cinque scuole di Aosta ospiteranno cinque alberi per l’Iran

L’iniziativa, in Consiglio comunale, nasce da una mozione di Roberta Balbis (La Renaissance). I cinque alberi verranno piantati in ricordo delle vittime delle violazioni dei diritti umani in Iran, dopo le proteste contro il regime della Guida suprema, l’Ayatollah Alī Khāmeneī.
“Il velo sopra Teheran”, una conferenza sulla complessa storia della donna in Iran

Organizzata dalla Fondation Chanoux, ieri sera, giovedì 24 novembre, si è tenuto l’incontro “Il velo sopra Teheran”. Dall’emancipazione cominciata negli anni ’30 alle prime due ministre iraniane Farrokhroo Parsa e Mahnaz Afkhami, fino alla rivoluzione khomeinista del 1979 e la progressiva regressione dei diritti delle donne.